Il cinema non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita. Sembra essere questo l’assunto di base e insieme la formula vincente del laboratorio di “Produzioni audiovisive, teatrali e cinematografiche” presso l’Università di Napoli “L’Orientale” all’interno del corso di laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Dopo il successo dello scorso anno è ripartito lo scorso 12 marzo (con attività previste fino al 4 giugno) il laboratorio nato da un’idea del docente, regista, videomaker e direttore dell’associazione culturale VED Francesco Giordano.
Quest’attività laboratoriale ha il grande pregio di essere stata pensata per “portare il mondo pratico del lavoro agli studenti”, come ha illustrato il docente poiché solitamente l’Università offre agli studenti esclusivamente una preparazione teorica senza dare loro la possibilità di fare un’esperienza concreta sul campo o di confrontarsi con professionisti dei settori coinvolti. Sono 35 i ragazzi partecipanti, che già dalla prima lezione introduttiva hanno mostrato grande partecipazione e interesse, perché coinvolti direttamente con attività pratiche con la possibilità quindi di mettersi in gioco.
Il prof. Giordano, dopo aver dato i primi fondamenti di tecniche di ripresa, inquadratura, messa a fuoco, ha subito lanciato una sfida agli studenti che si sono precipitati entusiasti a fotografare il Vesuvio semi-innevato osservato dall’aula con il proprio smartphone, dimostrando come anche il comune cellulare può diventare uno strumento di lavoro e di creazione artistica se correttamente utilizzato. L’inizio di questo nuovo ciclo prevede moltissime novità e sarà ancora più valorizzato e potenziato l’aspetto laboratoriale: “Ogni lezione (della durata di due ore) sarà divisa in un’ ora di lezione accademica ed in un’altra ora di stage pratico. Ampio spazio sarà dato agli stessi studenti partecipanti che abbiano prodotto già un lavoro filmico con la possibilità di presentarlo pubblicamente e di discutere della loro esperienza, in modo da dare loro indicazioni su come migliorarlo e come distribuirlo al meglio. Il corso porterà anche alla realizzazione in aula di un cortometraggio o di un prodotto audiovisivo che nascerà dall’attività di stage e sarà girato dagli allievi diretti da me”. Così racconta l’avvio della sua avventura il prof. Giordano, entusiasta di essersi interfacciato con allievi motivati e curiosi che potranno essere di stimolo per gli incontri e per la vasta rete di professionisti dell’audiovisivo coinvolti.
In calendario infatti sono già previsti proiezioni (anche aperte al pubblico), dibattiti, seminari: da Maurizio Gemma della Film Commission Regione Campania all’attrice Maria Bolignano che presenterà la sua web serie al regista e direttore della fotografia Pino Sondelli al regista, autore e drammaturgo Pino Sondelli, solo per citarne alcuni. Ma il professore garantisce che potrebbero esserci sorprese molto interessanti e ospiti particolarmente graditi al pubblico giovanile e non solo. Si sa, le rivoluzioni non si fanno in un giorno, ma iniziano da un passo e Francesco Giordano sta portando nel mondo accademico qualcosa di nuovo, significativo,importante, che coinvolge i giovani facendoli sentire protagonisti di un processo creativo e performante, una vera e propria comunità di pratica in cui lo scambio di conoscenze, idee, competenze, emozioni è alla base dell’apprendimento e della crescita personale e professionale.