I riconoscimenti. Venerdì due cerimonie per ricordare la scultrice e il direttore artistico del Teatro Instabile scomparso di recente
Lydia Cottone a Napoli possiamo incontrala a piazza Carità, o a Poggioreale, o a piazza Quattro Giornate. Suo il monumento a Salvo D’Acquisto, suoi i gruppi bronzei di “Alfa e Omega” al cimitero, suoi il “Podista e il Discobolo” esposti nei giardinetti. All’estero, a Copenaghen, o a San Pietroburgo per esempio dove sono esposti altri suoi lavori, Lydia è una pittrice e una scultrice famosa e apprezzata, lo era mentre era in vita, lo è forse anche di più oggi, a quasi due decenni dalla sua scomparsa. Nella sua Napoli, invece, il suo “genio” è appannaggio dei più esperti, il suo talento è noto a pochi, eppure le sue opere, simbolo della città, sono attraversate da milioni di sguardi, ogni giorno. A questa grande artista è dedicato Napoli è donna. Premio Lydia Cottone, a cura di Terziario Donna Confcommercio Napoli, giunto alla sua terza edizione. L’evento vuole dare la visibilità e il riconoscimento che meritano tutte coloro che quotidianamente, con grande dedizione, con impegno e, spesso silenziosamente, attraverso il loro lavoro come giornaliste, ricercatrici, scrittrici, medici, attrici, artiste, imprenditrici, contribuiscono a dare prestigio e valore a Napoli e a tutta la Campania. Il premio, che quest’anno ha come tema “La bellezza salverà il mondo”, sarà conferito a 24 donne, tra le quali: la console generale statunitense a Napoli Mary Ellen Countryman, la nuotatrice paralimpica Imma Cerasuolo, la direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali della Federico II Enrica Amaturo, la giornalista e scrittrice Cristina Zagaria, la chef stellata Martina Vitale, la direttrice generale di Smau Valentina Sorgato e l’attrice Isa Danieli che riceverà uno speciale riconoscimento alla carriera. Saranno premiate inoltre anche 4 giovanissime talentuose. “Le donne – sottolinea la presidente Arianna Cavallo – giorno dopo giorno, prendono coscienza della loro forza ed affermano sempre più il proprio valore nelle comunità dove operano, grazie soprattutto alla propria dedizione, alla passione, alla sensibilità, alla tenacia. Terziario Donna fin dal primo giorno ha guardato oltre il proprio settore ritenendo che solo facendo rete tra le eccellenze si possano portare esempi positivi”. L’evento si terrà venerdì 16 febbraio alle ore 11 e per la prima volta fuori dalla sede dell’Organizzazione, nella Sala del Complesso di Santa Maria La Nova, dove sono conservate altre opere dell’artista alla quale il premio è dedicato. Una scelta non casuale, che richiama ancora una volta l’attenzione sulla necessità di uno sguardo attento per cogliere “la bellezza”. Premiare l’eccellenza della Campania, quella straordinaria di chi è già noto, ma ancor più quella ordinaria, nascosta nelle pieghe del quotidiano, è il tema di un’altra cerimonia che avrà luogo nella stessa giornata, alle 16.30 nella sala della Loggia del Maschio Angioino: Talentum – Il premio delle eccellenze, dedicato quest’anno a Michele Del Grosso, regista e direttore artistico del Tin – Teatro Instabile di Napoli, scomparso di recente. “La nostra Regione – dicono la giornalista Roberta D’Agostino e l’attore Gianni Sallustro, organizzatori dell’evento – è da sempre una fucina di talenti che operano con dedizione e zelo nei settori di competenza; non sempre il loro lavoro viene sottolineato. Un’occasione per rimarcare l’eccellenza del nostro territorio. Il talento era anche una antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare all’artista campano Fiormario Cilvini il nostro premio”. Un manifestazione carica di profondi significati, ma anche un evento fuori dal comune per la cura dei dettagli e dell’ambientazione. Ad accogliere e accompagnare i premiati e gli ospiti, infatti, oltre cinquanta giovani dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema in abiti d’epoca, che daranno l’illusione di trovarsi in una vera corte rinascimentale. Per un giorno almeno allora che si parli in ogni dove di Napoli e della Campania dei nostri giorni, non come Terra dei Fuochi, non come Terra di Gomorra, ma solo come Terra di Eccellenze.