Home Cultura e Arte “Irpinia Madre Contemporanea”: con G. Giannini dal 18 maggio

“Irpinia Madre Contemporanea”: con G. Giannini dal 18 maggio

Un viaggio nel cuore verde della Campania in compagnia di Giancarlo Giannini, Michele Placido, Sebastiano Somma, Peppino di Capri, Marco Berrini e il Sestetto Stradivari per conoscere la cultura dell’Alta Irpinia dal 18 maggio al 23 giugno.

“Irpinia Madre Contemporanea” è una rassegna, arrivata quest’anno alla sua terza edizione, all’insegna della valorizzazione e della riscoperta dell’Alta Irpinia, cuore verde della Campania, luogo dove, lasciate le vistose e teatrali coste campane, Carlo III di Borbone tracciò l’antica strada Regia delle Puglie.

Viaggiando nei borghi che conservano intatte le tracce degli antichi insediamenti, incastonati in uno scenario naturale di grande bellezza tra valli e rilievi, fiumi e boschi, l’originale festival artistico e culturale, in programma dal 18 maggio al 23 giugno 2019, coinvolgerà sei tra i più bei borghi dell’alta provincia di Avellino: Rocca San Felice, Torre Le NocelleConza della Campania, MontefalcioneMontagutoGuardia dei Lombardi.

Giancarlo GianniniMichele PlacidoSebastiano SommaPeppino di Capri con grandi esponenti della musica classica come Marco Berrini e il Sestetto Stradivari saranno protagonisti di una rinnovata versione del festival, che dalla primavera condurrà all’inizio dell’estate.

L’apertura del festival sarà affidata a Giancarlo Giannini sabato 18 maggio nel centro storico di Rocca San Felice, esempio unico in Alta Irpinia di insediamento medievale conservato. Il grande attore, dopo un breve incontro col pubblico, si esibirà nell’intenso monologo di Marco Antonio tratto dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare.

Il secondo appuntamento in cartellone sarà venerdì 31 maggio con Sebastiano Somma che porterà sul palco della cittadina di Torre Nocelle lo spettacolo “Lucio incontra Lucio”, un viaggio di musica ed emozioni nella storia cantautoriale italiana attraverso due grandi innovatori: Lucio Dalla e Lucio Battisti. Con Somma ci saranno nove musicisti, cinque strumentali e quattro voci. I testi sono di Liberato Santarpino.

Michele Placido sarà il protagonista della giornata di sabato 8 giugno a Conza della Campania con il recital “Letto a una piazza”. Parole e musica si fonderanno in un dialogo tra artista il pubblico dove Placido interpreterà poesie e monologhi da Dante a Neruda, da Montale a D’Annunzio, intrecciandoli ai versi di grandi poeti e scrittori come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo. Ad accompagnarlo ci saranno i musicisti Gianluigi Esposito e Antonio Saturno che interpreteranno le più belle canzoni napoletane di sempre, da Di Giacomo a Sergio Bruni.

Spazio alla cameristica martedì 11 giugno a Montefalcione con il concerto del “Sestetto Stradivari”, costituito da musicisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Impegnati in tour in tutto il mondo e presenti nei programmi delle più importanti istituzioni musicali, i sei strumentisti ad arco, David Romano e Marlène Prodigo (violini), Raffaele Mallozzi e David Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gentile (violoncelli), sono apprezzati per il suono raffinato, l’affiatamento e la precisione.

L’appuntamento di domenica 16 giugno sarà invece a Montaguto con Marco Berrini direttore del Coro di musica polifonica “EquiVoci” in una performance dal titolo “Ritratti dell’amata” con le musiche di Luca Marenzio, Claudio Monteverdi, Adriano Banchieri e Carlo Gesualdo, principe della polifonia del Cinquecento e figura storicamente legata all’Alta Irpinia per aver riparato nel Castello di Gesualdo dopo l’omicidio della moglie e del suo amante.

Gran finale domenica 23 giugno a Guardia dei Lombardi con il concerto di Peppino di Capri. L’artista, che ha portato la musica e la cultura partenopea in tutto mondo, ripercorrerà la sua straordinaria carriera proponendo molti dei suoi indimenticabili successi.

La manifestazione sarà realizzata con il contributo della Regione Campania e patrocinato dal MIBAC, ideato e organizzato da Antonia De Mita con la direzione artistica di Antongiulio Onofri.

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