La 62° edizione dei David di Donatello svoltasi il 21 marzo scorso negli Studios di Roma, aveva già premiato dalle candidature il “made in Naples”; infatti i film Ammore e Malavita dei Manetti bros e Napoli velata di Ferzan Ozpetek avevano ottenuto reciprocamente 15 ed 11 nomination.
Ammore e Malavita si aggiudica quindi ben cinque premi: miglior film 2017 e migliore attrice non protagonista Claudia Gerini e ancora premi per musica, canzone e costumi; due statuette per Napoli Velata (miglior scenografo e miglior autore della fotografia) e riconoscimenti per i miglior effetti digitali e il miglior produttore per il film d’animazione Gatta Cenerentola, ispirato all’omonima favola dello scrittore napoletano Gianbattista Basile. Infine premiato anche Renato Carpentieri, miglior attore protagonista del film La tenerezza di Gianni Amelio. Napoli trionfa attraverso il successo di queste pellicole che raccontano la bellezza, il folklore, la musica e il mistero di cui è intrisa la millenaria città campana. La rinascita, la rivalutazione del territorio e della cultura partenopea è palese se osserviamo le ultime produzioni cinematografiche e televisive, fino a spingerci lungo l’asse delle arti figurative e letterarie. In questo “nuovo Rinascimento” i cittadini di Napoli possono finalmente specchiarsi nei vividi colori del mare che bagna il golfo; girare nei chiassosi quartieri del centro riavvicinandosi ai segreti di una cultura popolare immortale, ed essere spettatori delle infinite meraviglie monumentali disseminate (e talvolta resuscitate) in tutto il perimetro urbano.