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Delivery, i Fr.lli Salvo “fuori dal coro”: “È un palliativo che rischia di essere dannoso per un settore che ha bisogno di ben altro”.

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Delivery, i Fr.lli Salvo “fuori dal coro”:

“È un palliativo che rischia di essere dannoso per un settore

che ha bisogno di ben altro”

Cosa ne sarà della ristorazione? Il tema, tra i tanti in questo surreale periodo è tra i più discussi, soprattutto perché fare previsioni è impossibile. E allora? Che si fa, in un settore che è linfa vitale per la Campania? A chiederselo con più di una perplessità sono i Fr.lli Francesco&Salvatore Salvo, che sulle spalle hanno la preoccupazione per le due pizzerie di loro proprietà, a San Giorgio a Cremano e a Riviera di Chiaia. Nei giorni in cui dai social partono le richieste per consentire anche in Campania il Delivery, la loro è però una voce fuori dal coro, che si poggia su quella necessità di sicurezza da un lato e sul bisogno di aiuti concreti dall’altro: “In Campania la situazione lavoro è molto complicata ma sappiamo anche che tante restrizioni (più che in altre regioni) qui sono state imposte perché il nostro sistema sanitario non può permettersi di collassare”, spiegano Francesco e Salvatore: “Noi vogliamo riaprire, è ovvio, ma pensiamo che iniziare con il Delivery sia un palliativo che non ci permetterà di rimetterci in carreggiata, anzi. Da un lato, ben presto, ci sarà la voglia della gente di uscire,

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