“Ritengo doveroso lanciare un grido d’allarme per le tante, troppe, persone che si vedono in giro per la città in questi ultimi giorni”, dichiara il consigliere Nino Simeone.
“Sicuramente la stragrande maggioranza delle persone sono a casa e stanno rispettando le prescrizioni in materia di Covid-19. Il problema – spiega Simeone – si pone per quelle persone che sono invece per strada e che pur rispettando le regole, si assembrano inevitabilmente nelle enormi file che si creano in prossimità dei supermercati, soprattutto in questi giorni che ci avvicinano alla Santa Pasqua. Mi arrivano foto e video veramente preoccupanti, da tanti quartieri della città, di cittadini che affollano i marciapiedi, in attesa del proprio turno, costringendo di fatto i passanti a non poter assolutamente rispettare le minime distanze di sicurezza – continua il Consigliere Simeone -. Forse non è chiaro a tutti che i prossimi 10 giorni saranno cruciali per la nostra città, per la nostra provincia e per l’intera regione Campania, e mi chiedo allora se non fosse il caso di trovare modalità organizzative idonee e che possano ridurre le presenze in strada dei nostri concittadini. Si potrebbe, ad esempio, pensare ad un sistema di alternanza giornaliera per effettuare la spesa. Magari, dando la possibilità con turno giornaliero, in funzione a lettera iniziale del proprio cognome, come già sperimentato in altre realtà, di acquistare i prodotti prima necessità. Oppure mettere in atto altre soluzioni, che pur rispettando le singole esigenze, pongano un freno alle uscite indiscriminate dei singoli cittadini. Tutto purché si riesca ad evitare pericolosi assembramenti che da giorni ormai si verificano in tutti i quartieri napoletani e nei Comuni della provincia. Si sono fatte scelte importanti e molto drastiche per combattere questa pandemia – aggiunge – adesso cerchiamo di non gettare al vento tutti i sacrifici che ognuno di noi ha fatto e sta facendo oramai da un mese, nell’interesse proprio e della collettività. Spero che questi miei suggerimenti vengano presi in considerazione dalle istituzioni deputate a farlo, perché oltre ad un rafforzamento dei controlli in strada di polizia, carabinieri, esercito e vigili urbani, c’è oggettivamente bisogno di ulteriori norme amministrative più restrittive. Facciamo presto – conclude Simeone -. Non roviniamo tutto”.