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Il ricordo. Il giornalista è scomparso a 83 anni: negli ultimi mesi aveva sposato il progetto del free press “Napoli”

Napoli dice addio a Luigi Necco, giornalista appassionato di sport e di archeologia scomparso pochi giorni fa dopo alcune settimane di ricovero al Cardarelli di Napoli. Per Napoli Giornale Gratuito aveva scritto con il consueto tono di denuncia, pacato ma fermo, lo stesso con cui aveva affrontato decenni di carriera sia nella carta stampata sia nel piccolo schermo. In uno dei suoi articoli scritti per noi, aveva raccontato l’odissea di una disabile su un traghetto diretto a Napoli di ritorno da Capri: l’ascensore era guasto e la donna era stata costretta a viaggiare nel vano dei gas di scarico.

E ancora: il racconto di una notte surreale trascorsa nel Pronto Soccorso del Cardarelli tra barelle ammassate e pazienti in attesa di attenzione. Un’intera vita trascorsa a raccontare quello che vedeva, a tingere ogni parola della sua intelligenza sempre lucida. I funerali si sono svolti mercoledì mattina nella chiesa di piazza degli Artisti al Vomero. Sulla bara il suo Borsalino e una sciarpa del Napoli. Al termine un lungo applauso: il saluto commosso dei tanti che lo avevano conosciuto, di persona o soltanto attraverso il suo lavoro. A celebrare le esequie, Padre Gennaro Matino, suo intimo amico, che lo ha definito “il volto di Napoli”.

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