Home Cronaca di Napoli e provincia Riparte la Scuola di Giornalismo Suor Orsola Benincasa

Riparte la Scuola di Giornalismo Suor Orsola Benincasa

Quindici anni di inchieste, premi e formazione d’eccellenza nel segno di Giancarlo Siani

Oltre 40000 euro di borse di studio e

quota di iscrizione ridotta per i giornalisti pubblicisti

Iscrizioni aperte con procedura online fino al 23 Aprile 2018

Oltre 40000 euro di borse di studio, la collocazione nella nuova Torre della Comunicazione e una specifica sezione formativa dedicata al lavoro attraverso i new media. Sono alcune delle novità dell’ottavo biennio della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, nata nel 2003 come prima scuola di giornalismo del Mezzogiorno e pronta a festeggiare ad ottobre di quest’anno i primi 15 anni della sua attività. Fino al 23 aprile sono aperte le domande di iscrizione (il bando è online sul sito web www.unisob.na.it/giornalismo) ad un percorso formativo di due anni che abilita gli allievi a sostenere l’esame di Stato per l’accesso all’albo dei giornalisti professionisti.

La Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa” è inserita nella moderna Torre della Comunicazione dell’Ateneo napoletano che vanta il più grande comparto formativo accademico del Mezzogiorno nel settore della comunicazione con due corsi di laurea, dieci master, corsi di perfezionamento ed alta formazione ed uno specifico dottorato di ricerca. All’interno della Torre a disposizione degli studenti ci sono anche gli studi della Radio di Ateneo e della Scuola di Cinema e Televisione diretta dal produttore de “La grande bellezza” Nicola Giuliano.

Cresce da quest’anno anche l’impegno del Suor Orsola sulle borse di studio per gli iscritti alla Scuola di Giornalismo. Sin dal 2003 ci sono due borse di studio da 10mila euro a biennio riconosciute dal Premio “Giancarlo Siani”. Prosegue per il lavoro sul giornalismo internazionale la partnership istituzionale con la Fondazione “Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo” con 25mila euro di borse di studio per ogni nuovo biennio. E da quest’anno ci sarà un impegno specifico dell’Ateneo conuna borsa di studio di mille euro per ogni giornalista pubblicista e ci saranno altre borse di studio dedicate a Giancarlo Siani grazie alla partnership con la casa editrice napoletana “Alessandro Polidoro Editore” che ha deciso, su indicazione dell’autore, di devolvere ai migliori allievi della Scuola i proventi del nuovo libro di Paolo Miggiano “NA K14314. Le strade della Méhari di Giancarlo Siani” (in uscita il 10 Maggio).

L’attività didattica nell’aula Siani e gli stage nelle grandi aziende editoriali

La redazione della Scuola è strutturata con un’area per le postazioni computer (ciascun allievo ha una postazione personale collegata ad internet ed al sistema editoriale che genera il giornale cartaceo del Master), un’ampia area destinata esclusivamente al montaggio dei servizi radio-tv ed alla registrazione dei testi in cabina insonorizzata, una sala riunioni e un set per le riprese televisive in studio. Le lezioni frontali (dedicate alla preparazione teorica del lavoro giornalistico ma anche alle materie indispensabili per affrontare la professione come il diritto, l’economia e la storia) si svolgono nell’aula Giancarlo Siani, che è stata dedicata al giovane cronista ucciso dalla camorra nel corso della visita che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto alla Scuola di Giornalismo nel 2008. Alla direzione della Scuola, c’è Marco Demarco, già direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno” ed editorialista de “Il Corriere della Sera”, affiancato nella direzione del settore radiotelevisivo da Pierluigi Camilli, già vicedirettore delle Testate giornalistiche regionali Rai e sin dal 2003 docente-coordinatore della Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola. I laboratori delle diverse discipline sono condotti da alcuni dei più illustri giornalisti del panorama editoriale italiano, a cui si aggiungono tre giornalisti professionisti coordinatori di redazione e due tecnici specializzati in riprese televisive e montaggio video che seguono gli allievi giorno per giorno.

Durante il biennio si svolgono almeno quattro mesi di stage di formazione presso testate giornalistiche di rilievo nazionale (Rai, Mediaset, Sky Sport e Skytg24, Gruppo Editoriale L’Espresso, Gruppo Rcs, Ansa, Agi, Il Sole 24 Ore, Il Mattino, La Nazione, Gruppo Mondadori, Gruppo Class) od anche presso gli Uffici Stampa di enti pubblici ed importanti aziende private.

I Premi ricevuti e i risultati del Placement

A testimoniare il valore formativo dell’attività didattica della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa” ci sono anche i numerosi premi ricevuti negli ultimi anni dagli allievi. Tra gli altri il “Premio Ansa – Professione Reporter”, il“Premio Giancarlo Siani”, il “Premio Lorenzo Perrone: informare è prevenire”, il “Premio Ischia Internazionale di Giornalismo” ed il Premio “Formazione per l’informazione” indetto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

“La nostra più grande soddisfazione – evidenzia il Rettore Lucio d’Alessandro, fondatore con Paolo Mieli della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa” – sono sicuramenti i risultati del lavoro del nostro Ufficio di Job Placement che ha una sua risorsa specificamente dedicata agli allievi della Scuola di Giornalismo. A 15 anni dalla partenza di questo importante percorso formativo mi capita di vedere molti dei nostri migliori allievi in ruoli rilevanti di importanti telegiornali nazionali, in ruoli determinanti di alcune delle principali redazioni giornalistiche grazie anche ad una specifica formazione ricevuta sul versante delle nuove tecnologie”.

Le inchieste della Scuola di Giornalismo con la direzione di Paolo Mieli

Sin dal 2003 uno dei tratti distintivi della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa” è il lavoro sul giornalismo di inchiesta coordinato da Paolo Mieli che culmina al termine di ogni biennio nella pubblicazione di un libro frutto di un’inchiesta collettiva. Nei primi setti bienni sono stati già realizzati sette importanti volumi di inchieste giornalistiche prodotte dagli allievi: “Giovanni Leone: un caso giornalistico degli anni ’70” (biennio 2003-2005); “1973: Napoli al tempo del colera”(biennio 2005-2007); “Terremoto e trent’anni di cricca”(biennio 2007-2009); “Enzo Tortora: processo a un uomo perbene”(biennio 2009-2011); “Il Caso Lauro” (biennio 2011-2013); “I Viceré di Napoli” (biennio 2013-2015); “Napoli e il fascismo”(Biennio 2015-2017).

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