Il 27 aprile era il primo giorno in cui valevano le nuove norme transitorie emanate da De Luca. Ed è accaduto di tutto. Due record, uno negativo ed uno positivo. Cominciamo dal negativo: negli orari consentiti una folla di folli si è riversata sul lungomare a correre e passeggiare e tantissimi erano senza mascherine. Veramente si corre il rischio di vanificare i sacrifici di chi è rimasto due mesi chiudo in casa e continua a rimanervi. La delibera di De Luca parla chiaro: maglie allentate, ma nei pressi della propria abitazione. Non è pensabile che quei pazzi che si sono riversati a via Caracciolo fossero solo abitanti del luogo. Si spera ora che vengano adottate le adeguate contromisure.
Positivo invece il primo giorno di consegna a domicilio dei pasti, con numeri da record. Era prevedibile, del resto. Boom soprattutto per l la pizza, che ha fatto registrare un vero e proprio primato di ordinativi, come riporta il Corriere del Mezzogiorno.
In città il totale è stato di 60mila pizze. La Masardona ha fritto duecento calzoni, esauriti alle 18, 12 Morsi ha mandato in giro 30 cene a base di panini, le pizzerie hanno sfornato una media di 150 pizze ciascuna. Al Vomero Egidio Errone, front man e titolare di Puok e Med, così come anche tanti altri, ha denunciato le imperfezioni dell’ordinanza regionale che autorizza il delivery per pizzerie e ristoranti, ma non per le attività che fanno solo take away, che sono assimilate ai bar.