Premiati i vincitori della terza edizione del Premio nazionale di poesia e fotografia Cesare Filangieri (intitolato al padre del famoso giurista del Settecento) promosso dall’ente ecclesiastico “Immacolata e Sant’Antonio” con il patrocinio dei Comuni di Napoli e di Cercola nonché dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio per portare la comunità a riscoprire i punti di forza del territorio (incrementando così il senso di appartenenza, il rispetto, la tutela) e mettere a fuoco “indirizzi” per lo sviluppo.
Ovviamente, non sono mancate anche denunce delle situazioni di degrado…
Per la categoria “poesia adulti” il primo classificato è stato il poeta Antonio Venuso (Verso la vita) che col suo testo lancia un appello a “vivere la vita con gioia, con passione ed amore” il che, detto da un ottantenne, fa ancor più riflettere, nell’onda del “pensiero positivo”. Secondo classificato Giovanni Follica (“Na panchina rossa”, in riferimento al tema della violenza contro le donne) e terzo classificato Giovanni Santonicola (Disilluso realista). Per la categoria “poesia ragazzi” classificati: Giulia Sangiovanni (Vivi il tuo sogno) Giuseppe Iodice (Sogni senza voce) e Benedetta Alfieri (Sogni senza voce).
Per la categoria “fotografia adulti” premiati Raffaele Giannattasio (Hotel Eremo) Susy Sorrentino (Diego) ed Ersilia Cacace (Pino Daniele)
Il premio De Florio, uno speciale premio della critica, è andato a Francesco Verrone (Notturno), testo e musica dello stesso autore.
Il premio social “love art, street art”- che aveva come tema la moderna arte urbana – è andato ad Umberto Paduano per la fotografia “Al di là della forma”.
Particolare attenzione è stata data alla scuola. Riconoscimenti speciali di merito sono andati alle classi VB, VC e VD dell’Istituto comprensivo “Antonio Custra” di Cercola. Dopo un periodo in cui, causa pandemia, sono stati costretti dietro uno schermo, i più giovani hanno saputo raccontare con tenera ingenuità ma anche con doti poetiche la voglia di rinascita e luce dopo mesi di disagio e di buio.
La cerimonia di premiazione è stata ospitata all’interno della ex cappella gentilizia dei principi Filangieri di Napoli e cioè nella parrocchia “Immacolata e Sant’Antonio” di Cercola, guidata da don Biagio Miranda, al quale va il ringraziamento degli organizzatori. Grande partecipazione della comunità, ovviamente nell’osservanza di tutte le prescrizioni antiCovid…
La giuria era composta da Antonella Ferraro, assessore alla cultura del Comune di Cercola; Angela Marmolino, bibliotecaria; Emilia Bruno, docente; Marco Perillo, giornalista e scrittore; Francesco Amoruso, scrittore e cantautore; Alfredo Izzo, consigliere Forum giovani del Comune di Ercolano; Mimmo Testa, fotografo.
Il cantautore Mario Di Giovanni ha accompagnato amichevolmente le fasi della cerimonia con alcuni dei suoi piacevoli brani (tra gli sponsor della manifestazione Allianz Germino Assicurazioni nella figura dell’avvocato Fabio Germino).
L’antica chiesa “Immacolata e Sant’Antonio” era la cappella gentilizia accorpata al palazzo dei principi Filangieri (poi abbattuto). Sembra che Cesare Filangieri amasse sostare da queste parti all’ombra di una grande quercia (da cui deriverebbe il nome di Cercola) e il figlio Gaetano (colui che teorizzò il diritto alla felicità riconosciuto per la prima volta al mondo negli Stati Uniti d’America) è in questa cappella, che fu battezzato.