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Piazza Garibaldi, il regno degli ambulanti

L’ira dei commercianti : "Noi le prime vittime"

Degrado urbano. Merci contraffatte, prodotti senza autorizzazioni né scontrini:
i negozianti della zona sul piede di guerra

Quando il turista arriva alla Stazione di Napoli si aspetta di giungere nella città del sole, del mare e della musica. Appena uscito dalla Stazione però, quello che si presenta alla sua vista è un viavai di extracomunitari: chi poltrisce per terra senza far nulla e chi è impegnato a vendere qualcosa in mezzo alla strada, occupando metà marciapiede. Un biglietto da visita desolante per chi non vede l’ora di ascoltare il rumore del mare e odorare i profumi della pizza. E quando il sole va via ed arriva il buio della notte, il panorama si intristisce ancora di più.

Sul corso Meridionale invece, proprio davanti all’altra uscita della Stazione dei treni, prende vita ogni mattina un mercato di oggetti rubati, che impedisce a chiunque il passaggio. Questo mercato è gestito da arabi, i quali vengono semplicemente invitati dalla Polizia ad allontanarsi, senza risolvere nulla: infatti dopo poco eccoli ritornare là, su tutto il marciapiede. Stessa storia sul corso Garibaldi. C’è di tutto: vestiti, scarpe, cellulari (anche rotti), pc, borse e gioielli; ma anche cavi, lampade e cosmetici. Sono tantissimi gli africani appoggiati sui muri e sulle sbarre a parlare, in attesa di qualcosa. Il turista che arriva a piazza Garibaldi può anche incocciarsi con contrabbandieri di sigarette, che da anni stazionano sempre negli stessi punti, accanto a chi fa il gioco delle tre carte o ai venditori ambulanti di calzini. La popolazione è stanca di questa storia. Quello che chiedono è più sicurezza e vigilanza per far rifiorire la zona.

Questa parte storica della città, che presto vedrà la fine dei lavori del garage sottostante piazza Garibaldi, quotidianamente viene maltrattata, sotto gli occhi di tutti: turisti, cittadini e forze dell’ordine. Un passante ci dice: “Vivo qui da quando sono nato. Da anni si convive con questa situazione. Gli extracomunitari sono in aumento e le facce dei napoletani diminuiscono sempre di più. Non si ha l’idea di arrivare a Napoli quando si arriva qui, ma in una qualsiasi città dell’Africa”. Ma non solo. Sempre nei pressi della Stazione, ci sono molti africani che vendono creme e cosmetici senza la necessaria autorizzazione, chiaramente non rilasciando alcuno scontrino. Un grave rischio per la salute di chi acquista inconsapevolmente questi prodotti. I commercianti sono le prime vittime di questo sistema marcio che sembra non interessare alle Istituzioni. Un imprenditore arrabbiato afferma: “Ci multano in maniera salata per due centimetri di tendone fuorilegge, ma a loro nessuno li controlla. Se è vero che la giustizia è uguale per tutti allora non deve essere applicata solo nel caso di noi poveri commercianti che tiriamo a campare. Le tasse che paghiamo sono le più alte d’Europa e veniamo ripagati così?”.

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