Extracomunitari che allestiscono banchetti improvvisati ed iniziano a vendere mascherine nelle stazioni dei treni e delle metropolitane. Accade nella civilissima Milano, dove ormai la psicosi da contagio da Coronavirus si è diffusa a macchia d’olio in tutta la città così come in altri luoghi della Lombardia. Ad approfittare della situazione sono dei venditori abusivi che mettono in commercio, senza alcuna autorizzazione o permesso, delle mascherine di dubbia qualità e garanzie in termini di efficacia e sicurezza. Alcuni di loro sono stati già fermati dalle forze dell’ordine. Uno di loro, un bengalese, al posto delle classiche rose, vendeva in Stazione Centrale mascherine da chirurgo. Per questo l’uomo di origine bengalese è stato multato dalla Guardia di Finanza che in questi giorni, a seguito di numerose segnalazioni ricevute, ha avviato specifici controlli per combattere fenomeni di aumento ingiustificato dei prezzi o altre condotte illecite legate alla vendita illegale di Amuchina, mascherine e altri gel disinfettanti “per speculare – spiega Arturo Tacconi, comandante del primo Nucleo operativo metropolitano di Milano – sul senso di insicurezza dei cittadini” che in questi giorni hanno più difficoltà a reperirli e in preda al panico sarebbero disposti a investire anche cifre spropositate per ottenerli.
Home Cronaca di Napoli e provincia Nella civilissima Milano… l’abusivo vende mascherine nella stazione della metro