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Napoli, a Posillipo la prima riunione condominiale in videoconferenza

L’irruzione di questo nemico invisibile, il Covid19, ha radicalmente cambiato le nostre vite, che si sono inevitabilmente dovute adattare, e rivoluzionare, per permettere una prudente e attenta convivenza in piena sicurezza con il virus. Una trasformazione necessaria che ha investito lo stile di vita, il lavoro e le relazioni sociali di tutti noi italiani. Questo accade anche nella vita di tutti i giorni, anche quando ci troviamo ad affrontare situazioni di piccole realtà, come quella della vita condominiale. In particolare, oggi,  la nostra attenzione si concentra su uno tra i primi esempi di adattamento, alto senso civico, e responsabilità, adottato da alcuni condomini residenti nel quartiere Posillipo di Napoli.

Si è tenuta a Napoli, su un condominio di Posillipo, la prima riunione in videoconferenza (tra le prime in Italia). La norma che ammette le assemblee condominiali in videoconferenza o anche tele assemblee è stata introdotta dall’art. 63 legge 126 del 2020 entrata in vigore 13 ottobre 2020 e di conversione del decreto legge 4 agosto 2020 n.104 (decreto agosto).

La norma è stata creata per consentire agli amministratori di condominio di approvare lavori di ristrutturazione con le agevolazioni fiscali come il superbonus110.

Il condominio è così riuscito a non fermare i lavori già avviati approvando ulteriori interventi grazie anche alla collaborazione dei condomini stessi che si sono impegnati per riuscire nell’assemblea.

C’è stata una forte sinergia tra condomini e amministratore che, anziché vedersi come contraddittori, si sono aiutati reciprocamente per la buona riuscita dell’assemblea in una sinergia vincente. Ci spiega l’amministratore avv. Giuseppe Forgione: “A seguito dei recenti Dpcm abbiamo preso la fulminea decisione di annullare la tradizionale riunione di condominio in presenza e di convocarne una con la nuova modalità della videoconferenza. In questo modo si sono azzerati i rischi di contagio che avrebbe potuto comportare la partecipazione in presenza, si è sconfitta la paura degli stessi condomini nel partecipare alle riunioni, e al contempo sono state prese delle importanti decisioni, fondamentali per consentire il proseguimento dei lavori condominiali”.

Tale tipologia di assemblea è sicuramente preferibile. I condomini in questione sono un esempio di piccola comunità che ha dimostrato un forte senso civico e responsabilità, riuscendo ad adattare la digitalizzazione della videoconferenza alla messa in sicurezza di tutti i condomini. Si spera che la nostra città, Napoli, e i suoi concittadini in questione, possano essere d’esempio per gli altri.

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