Nuovo guasto per il nuovo treno Caf in servizio sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli. Non si tratta del primo stop, infatti, per il convoglio acquistato in Spagna. Stop per il nuovo treno che comporta ancora disagi per gli utenti del trasporto pubblico napoletano.
La notizia viene confermata dal consigliere comunale Nino Simeone, Presidente della commissione infrastrutture e trasporti del Consiglio comunale di Napoli. “La direzione di Anm ed il Comune – spiega Simeone – stanno facendo pressione sulla società costruttrice spagnola CAF (che è tenuta ad intervenire in base al contratto ed alla garanzia vigente, ndr) ma bisogna dire che questi “guasti” sono frequenti nelle prime fasi di funzionamento di macchine complesse come le nostre”. “Il treno sabato mattina ovviamente non è uscito – aggiunge Simeone – perché stiamo aspettando che gli spagnoli attivino i loro specialisti del “sistema informatico” che devono venire dalla Spagna. I loro tecnici, che fanno già assistenza a Napoli hanno effettuato tutte le verifiche strutturali, controllando tutta la parte elettromeccanica, senza riscontrare anomalie al treno, che essendo l’unico in servizio per 12/14 ore continuative, sta chiaramente subendo un stress d’esercizio significativo”. “Chiarito questo punto – aggiunge Simeone – io sono più preoccupato di Roma che di Bilbao. In quanto, l’agenzia ministeriale italiana che si occupa della certificazione di sicurezza dei nostri treni, l’ANSFISA, non mi risulta essere troppo presente. Eppure a Roma sanno bene quale sia il nostro deficit strutturale, in termini di treni in esercizio? Per questo motivo vorrei esprimere la mia grande preoccupazione in tal senso, in quanto non mi giungono notizie confortanti dai colleghi che lavorano nei depositi della Linea 1 di Anm, dove sono appunto fermi una decina di nuovi treni. La prossima messa in esercizio degli altri treni – spiega ancora Simeone – prevista tra Natale e Capodanno, rischia di slittare perché siamo ancora in attesa delle autorizzazioni e del nulla osta di ANSFISA? Ritardi dovuti alla “scarsa” presenza del personale ministeriale a Napoli. Spero di sbagliarmi e mi auguro sinceramente che il Ministero dei trasporti mi smentisca con i fatti! Ne parlerò con il sindaco – conclude Simeone – perché non possiamo permetterci altri disservizi o ritardi del genere. Diamoci una mossa… tutti”.