Fai quello che dico io ma non fare quello che faccio io… Il Comune di Napoli, da un lato chiede alle scuole di risparmiare sulla corrente elettrica ma dall’altro la spreca. In sostanza il Comune di Napoli avvisa le scuole e chiede di risparmiare su luci e gas a discapito dei bambini ma poi non controlla dentro casa sua ovvero negli edifici comunali. In primis nella sede della V Municipalità di via Giacinto Gigante all’Arenella, dove le luci in questi giorni sono state lasciate accese per tutta la notte. Pronta l’accusa dei consiglieri municipali di centrodestra del parlamentino collinare Francesco Flores, Emanuele Papa e Antonio Culiers: “lo spreco energetico è sempre deprecabile, ma diventa insopportabile in un momento così delicato e soprattutto quando a farlo è l’istituzione che sperpera i soldi pubblici mentre chiede ai cittadini estenuanti sacrifici”. Chissà se anche in altre sedi del Comune di Napoli le luci vengano lasciate accese inutilmente di notte generando uno spreco di corrente elettrica e di conseguenza anche economico per Palazzo San Giacomo. Controlleremo e vi faremo sapere..
Il direttore: Alessandro Migliaccio
Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta “terra dei fuochi” e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall’Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L’Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un’aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l’accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito.
Dal 2019 è il direttore di Quotidianonapoli.it