Sembra quasi la realizzazione del “parco dell’amore” immaginato da De Crescenzo nel film Così parlò Bellavista, quello scoperto nei giorni scorsi dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale all’angolo tra via Galileo Ferraris e via Francesco Generale Sponzilli, sotto il cavalcavia.
Un giovane ad accogliere le auto all’ingresso come Rodolfo Spera, il rassicurante custode del parcheggio del film che alle coppiette alla ricerca di un po’ di intimità offriva, alla modifica cifra di duemila lire, pagine di giornali e nastro adesivo per coprire i finestrini, ma anche musica, caffè e perfino le mentine per l’alito. Meno generi di conforto nel “parco dell’amore” di Gianturco , dove la tariffa è 5 euro per una sosta in compagnia non della fidanzata ma di una prostituta.
Il giovane “parcheggiatore”, un 22enne napoletano, è stato bloccato dagli agenti e denunciato per favoreggiamento della prostituzione, mentre una albanese di 36 anni, già destinataria di un ordine di espulsione eseguito nel dicembre del 2015 con divieto di reingresso nel territorio dello Stato Italiano per un periodo di 5 anni, è stata denunciata per inottemperanza al provvedimento.