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E dopo 40 anni di oblìo, a Portosalvo torna anche la Messa della domenica

Il 31 marzo dell’anno scorso la riapertura della chiesetta di Santa Maria di Portosalvo,  dopo quarant’anni di incuria intervallata da complicati lavori di restauro (oggetto anche di inchieste giudiziarie).  Adesso è tornata anche la Messa della domenica.  “Con questo mese di giugno tornano le celebrazioni eucaristiche, a cura di don Franco Esposito, al quale vanno i nostri ringraziamenti ed auguri per questo nuovo incarico assegnatogli da don Mimmo Battaglia”. Ad annunciare la novità tanto attesa soprattutto dai fedeli  della zona  è Antonio Pariante, il leader del Comitato di Portosalvo che con altre associazioni si è battuto per oltre vent’anni per salvare  “la chiesa dei marinai” dall’abbandono e dal degrado. Un gioiello cinquecentesco rinato dopo anni di oblio. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1980 infatti la chiesa fino al marzo 2022 non era mai stata stabilmente riaperta.  

Antonio Pariante

A due passi dal Porto (quasi uno spartitraffico tra via Marina, via Cristoforo Colombo e via De Gasperi) la chiesetta che rientra nel territorio della II Municipalità risulta fondata, secondo la leggenda, proprio da un marinaio, Bernardino Belladonna, che era miracolosamente scampato a un nubifragio… Era il 1554 quando, in omaggio alla Madonna di Portosalvo, un gruppo di marinai e armatori fondarono – fuori le mura, oltre Porta di Massa, nel largo del Mandracchio – una congrega con annessa cappella. E, grazie alle offerte  dei marinai, nacque la chiesa: una unica navata dal prezioso soffitto a cassettone decorato in oro e nella quale, con altri tesori d’arte,  è custodita anche “la gloria della Vergine”  di Battistello Caracciolo.

Poi il terremoto, l’abbandono, il degrado, i saccheggi (nel 2004 il comitato Portosalvo riuscì ad effettuare un sopralluogo trovandovi anche un Crocifisso decapitato); i lavori di restauro e le complicazioni burocratiche… Decisivo, per sbloccare la situazione,  l’intervento dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia al quale, in occasione dell’insediamento,  Pariante aveva rivolto un invito a interessarsi della vicenda.

Nell’avvicinarsi verso casa dopo i lunghi perigliosi viaggi nel Mediterraneo, i marinai scorgevano da lontano, rassicurandosi, il profilo della Chiesa, che tuttora rappresenta un simbolo di un porto sicuro e protetto dalla devozione alla Madonna, la cui protezione è quanto mai invocata in questo momento storico…

(Lu. Ru.)

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