Home Cronaca di Napoli e provincia Dieta Mediterranea, dieci anni di Unesco

Dieta Mediterranea, dieci anni di Unesco

Festeggiamenti virtuali lunedì al Suor Orsola Benincasa con l’idea anti Covid-19 dei pranzi digitali in famiglia

“Sono dieci anni che il riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità ci ha insegnato che si tratta di uno stile di vita e di un complesso sistema culturale nel quale accanto agli alimenti vi è anche e soprattutto un approccio conviviale nello stare a tavola. Un momento che in questi mesi di pandemia e di necessario distanziamento sociale ci sta mancando tremendamente. E allora perché non pensare, per rispettare le prescrizioni mediche che ci vengono date, di viverci con dei collegamenti digitali la convivialità dei pranzi domenicali o di quelli delle festività natalizie?”. Si potrebbe ribattezzare “Mettiamo le famiglie ‘in rete’ per preparare e mangiare il ragù con i nonni” l’idea lanciata in occasione del decennale del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea (16 novembre 2010 – 16 novembre 2020) dall’antropologa Elisabetta Moro, condirettore del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il primo Centro di Ricerca universitario italiano specificamente dedicato agli studi sociali sulla Dieta Mediterranea. “Il carico di tradizioni alimentari e antropologiche che ci sono ad esempio dietro ad un ragù – evidenzia la Moro – le nostre nonne potrebbero raccontarcelo ‘virtualmente’ in questi mesi così come fa ad esempio il grande attore Peppe Barra che in un video presente nel Museo Virtuale della Dieta Mediterranea (https://mediterraneandietvm.com/peppe-barra-il-focolare-dei-ricordi/) ci racconta il ragù che faceva Eduardo De Filippo”.

All’Università Suor Orsola Benincasa, l’Ateneo napoletano sede del più grande Polo della comunicazione del Mezzogiorno, il decimo ‘compleanno’ della Dieta Mediterranea Unesco si festeggerà proprio lunedì alle ore 18, rigorosamente in streaming (su www.facebook.com/unisob), con la quinta edizione della “Fico Mediterranean Lecture” che quest’anno sarà anche uno degli eventi di punta del programma della Commissione Italiana Unesco per le celebrazioni del decennale. In questa sua quinta edizione l’appuntamento annuale con il ciclo di lezioni magistrali ideato dal MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa, insieme con la Fondazione Fico di Bologna, avrà in cattedra il neo Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito. “Agriculture and Future” sarà il tema della lezione che sarà introdotta da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Marino Niola, condirettore del MedEatResearch, Pier Luigi Petrillo, titolare della prestigiosa cattedra “UNESCO Chair On Intangible Cultural Heritage And Comparative Law” presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Rosanna Romano, direttore generale Cultura e Turismo della Regione Campania, Tommaso Pellegrino, direttore del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano e dal Sindaco di Pollica, Stefano Pisani. Al termine della lezione un dibattito guidato da Elisabetta Moro insieme con Andrea Segrè, presidente della Fondazione Fico. La “Fico Mediterranean Lecture” 2020 sarà anche l’occasione per la presentazione del volume (in edizione italiano/inglese) di Elisabetta Moro e Marino Niola “I segreti della Dieta Mediterranea. Magiare bene e stare bene” (Il Mulino Editore) che raccoglie le prime quattro Fico Lectures (P.L. Petrillo 2016, M. Niola 2017, A. Segrè 2018, E. Moro 2019). Un libro nel quale, come spiega Marino Niola “siccome nella cucina è impossibile separare la teoria dalla pratica”, sono state raccolte anche numerose e preziose ricette di un prestigioso gruppo di grandi chef. Un altro pregevole lavoro del Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell’Università Suor Orsola Benincasa che nel 2015 è stato riconosciuto dal MIPAAFT quale Comunità della Dieta Mediterranea Unesco e sin dalla sua fondazione (2012) opera perché la storia della scoperta della dieta mediterranea e la cultura culinaria che la contraddistingue diventino un bene comune e stimolino la collaborazione tra i paesi del Mediterraneo.
Nel 2016 il MedEat ha istituito la “Ancel and Margaret Keys Memorial Lecture” di cui la “Fico Mediterranean Lecture” è l’ideale continuazione.

 

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