Si parla tanto di devianza e della necessità di proporre ai giovani nuovi modelli e valori. Buone intenzioni smentite dai fatti, a partire dalla scarsa considerazione in cui viene tenuta la Scuola: un atteggiamento la cui rappresentazione è data dalle condizioni in cui si trovano molti edifici scolastici e dal degrado e dai pericoli che li circondano. Un esempio per tutti, il quadrilatero – alla destra di piazza Fuga – che comprende due prestigiosi istituti del Vomero e cioè il liceo classico Sannazaro e la scuola media “Viale delle Acacie”. Tutt’intorno marciapiedi sconnessi e in più punti frantumati, con un susseguirsi di buche e dossi soprattutto attorno agli alberi (a causa dello straripamento delle radici, che sollevano l’asfalto). E poi frammenti di vetro, plastiche e immondizia di ogni genere nonché scivolosi residui di vomito della movida svoltasi nelle strade vicine. E un tappeto di escrementi di cane (si multano i proprietari incivili? Si lavano mai le strade?)
Sul marciapiedi antistante l’ingresso principale del Sannazaro c’è ancora il tronco mozzato dell’albero che il 25 settembre 2018 durante un’ondata di maltempo crollò su un’auto ivi parcheggiata (fortunatamente, dato che era l’alba, senza causare tragedie). Sulla monumentale facciata del palazzo poi si notano i marmi che incorniciano portone e finestre in più punti intaccati, con qualche pezzo mancante e qualche altro che sembra in procinto di staccarsi. E all’interno tutto a posto? I bagni, le scale… L’ente proprietario e competente per la manutenzione dell’edificio scolastico è la Città Metropolitana (ex ente Provincia).
Una novità positiva – ma che purtroppo ha fatto seguito a un incidente – riguarda invece il tratto di via Puccini antistante l’ingresso principale della scuola media “Viale delle Acacie”. Finalmente, qui, è stato da poco riparato il marciapiedi, livellandolo e riempendo di cemento le fossette degli alberi. O, meglio, dei ceppi degli alberi (che erano già stati tagliati perché infestati da insetti, ammalati, pericolanti). Restavano solo i ceppi sui marciapiedi squassati per l’espandersi delle radici. “E’ intervenuto il Comune dopo le numerose sollecitazioni della preside”, spiega una insegnante di passaggio. E ciò, rivela, anche perché qualche mese fa c’era stato un incidente: “Una nostra alunna, investita da uno studente del Sannazaro che procedeva in moto. A causa delle condizioni del marciapiede, che era impraticabile”, continua la professoressa, “i nostri alunni all’uscita si trattenevano un po’ in strada. Per fortuna il centauro andava piano. La ragazzina, esile, per l’urto cadde rompendosi un ginocchio. Fu operata, so che sta ancora facendo terapie e viene a scuola con le stampelle” .
Risistemato, dunque, un breve tratto di via Puccini, ma il resto del perimetro attorno alle due scuole – e cioè il rimanente tratto di via Puccini nonché via Donizetti e via Lordi – sono in condizioni pietose. Pochi gli alberi d’alto fusto ormai rimasti lungo il “quadrilatero” ma forse sarebbe necessario un controllo perché i forti venti tendono a piegare il tronco e a quel punto l’albero può spezzarsi o essere divelto (il crollo di un pino giovedì scorso a Posillipo insegna).
In questa zona c’è un flusso quotidiano, soprattutto all’entrata e all’uscita di scuola, di 2000-2300 persone che poi, una volta confluite in piazza Fuga, si incrociano con i passeggeri che escono dalla Funicolare Centrale. Le due scuole attirano anche giovani di altri quartieri (che arrivano in moto o attraverso le scale del Petraio) desiderosi di fare nuove amicizie. Sono necessari una maggiore vigilanza e soprattutto interventi di manutenzione per il decoro del contesto delle due scuole (le condizioni in cui versano i luoghi dell’istruzione sono una rappresentazione, non solo simbolica, del valore attribuito all’istruzione stessa) e soprattutto a tutela della pubblica incolumità, della quale è responsabile il sindaco.
Giornalista: Luisa Russo
Laurea in Scienze Politiche alla Federico II, cominciò al “Corriere di Napoli” di Aldo Bovio. Poi il passaggio al “Mattino” dove a fine anni Settanta/inizio Ottanta si occupava anche di tematiche femminili e fu inviata per la moda. Cronista di nera, poi, per alcuni anni fino al 2009. Aveva 18 anni nel 1968, non ha perso la voglia di capire lo spirito del tempo…