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Covid-19, torna l’incubo chiusura

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “A fine agosto verificheremo se dovremo chiudere le frontiere con le altre regioni”

“Verificheremo alla fine di agosto se dovremo chiedere o meno al governo nazionale di ripristinare la limitazione della mobilità interregionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca venerdì scorso nel corso di una diretta sul social network Facebook. Nel corso dell’aggiornamento in diretta Facebook, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha parlato in maniera approfondita del ritorno dei contagi in Campania, dove negli ultimi giorni c’è stato un sensibile aumento del numero delle persone che sono risultate positive al test del Coronavirus e si è soffermato anche sul rapporto con le altre regioni. “È un orientamento che assumeremo tra una settimana o al massimo dieci giorni – ha spiegato De Luca in diretta Facebook – e lo faremo con grande determinazione, ovviamente salvo i casi soliti e cioè motivi di lavoro e motivi sanitari che giustificano lo spostamento, ma ci regoleremo sulla base dell’andamento del contagio anche in altre regioni d’Italia”.


“Ho assistito – ha aggiunto De Luca – con sconcerto al fatto che alcune regioni del Nord hanno ritenuto di non rendere obbligatorio per i loro cittadini che rientravano dall’estero il sottoporsi al tampone o l’obbligo di andare in isolamento domiciliare. Continuo a guardare con grande preoccupazione – ha concluso il presidente della Regione Campania – a scelte che a me sembrano poco responsabili”. La speranza dei cittadini, ovviamente, e anche dei commercianti, è che non si vada di nuovo incontro alla chiusura non solo con altre regioni ma soprattutto che non si rischi un nuovo lockdown. Nella mattinata del sabato inoltre, il presidente De Luca ha aggiornato la situazione spiegando che “nelle ultime ore sono stati individuati 18 casi positivi d’importazione. Si tratta in prevalenza di giovani provenienti da vacanze all’estero e 14 dalla Sardegna. Il nostro apprezzamento va al lavoro straordinario che si sta realizzando grazie all’impegno di tutti”. “Rivolgo un appello pressante- ha detto ancora il governatore – in particolare ai giovani e a quanti hanno frequentato destinazioni a rischio, a evitare, al loro rientro, contatti diretti con familiari anziani, e a segnalarsi all’Asl di appartenenza. Stiamo verificando inoltre con l’Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione, di prevedere in vista della riapertura delle scuole, il controllo della temperatura corporea all’interno degli stessi istituti, ritenendo irrealistica la previsione nazionale del monitoraggio effettuato a casa. È in corso quindi un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti, sapendo che un alunno con febbre potrebbe avere un effetto a catena difficilmente gestibile. Inoltre – ha concluso De Luca – ho avuto un colloquio con il commissario Arcuri relativo all’obiettivo di poter arrivare a breve, con le dotazioni necessarie, fino a diecimila tamponi al giorno”.

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