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Caso D’Urso, il dott. Zungri: “Quando si pretende di fare giustizia sommaria in tv”

Riceviamo e pubblichiamo dal dott. Salvio Zungri: 

“Circa due anni fa nel noto programma televisivo di Italia 1 “Le Iene” andava in onda in un orario di massimo ascolto una inchiesta televisiva riguardante la vendita a un disabile anacaprese, D’Urso Christian, di una carrozzella che avrebbe favorito la sua mobilità. L’azienda coinvolta nella vicenda era la Ortopedia Meridionale dott. Salvio Zungri srl di Napoli, la quale, secondo la denuncia avanzata dal disabile , fatta propria dall’inchiesta televisiva, avrebbe condizionato la consegna dell’ausilio ortopedico al versamento illegittimo da parte dell’assistito e in favore dell’Ortopedia Meridionale di una somma di denaro in aggiunta all’autorizzazione alla fornitura  con spesa a carico della Asl di competenza. Dal passaggio televisivo, intriso di una evidente manipolazione giornalistica in favore della tesi del disabile, derivava all’indomani del suo verificarsi, in danno dell’Azienda, dopo 40 anni di onorato e ineccepibile servizio in favore dell’utenza e di successi che l’hanno resa leader nel settore del meridione d’Italia, una sorta di sdegno popolare che si traduceva  in  migliaia di messaggi e pubblicazione aggressive e denigratorie sui social in danno dell’Azienda e in danno dei suoi componenti. Appare, quindi, chiaro come dall’eco mediatico della vicenda la Ortopedia Meridionale riceveva un gravissimo pregiudizio all’attività e al suo volume di affari, nonché alla sua immagine, costruita faticosamente nel corso degli anni, nonché alla dignità e onorabilità dei suoi componenti che avevano fatto da sempre, anche della solidarietà, il proprio emblema.

A far chiarezza e giustizia sulla vicenda interveniva di recente il provvedimento con cui la Procura della Repubblica  di Napoli, dopo due anni di accuratissime e approfondite indagini poneva la parola fine alla disdicevole vicenda. Difatti, all’esito delle indagini, la Procura disponeva l’archiviazione del procedimento a carico degli organi della Ortopedia Meridionale dott. Salvio Zungri “per essere la notizia di reato infondata”.

Il provvedimento della Procura della Repubblica di Napoli, che smentisce in modo categorico l’impianto accusatorio prospettato prime facie dal disabile e avallato con i metodi del peggior giornalismo, asservito esclusivamente alle esigenze di far scoop e, quindi share e spettacolarizzazione di fatti che spettacolo non sono, fa ben intendere che la giustizia sommaria  fatta fuori dai Tribunali troppo spesso costituisce mala gestio della ricerca della verità che può esser proclamata  solo dopo gli approfondimenti e le verifiche di un giusto e corretto processo”.

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