Asili, scuole dell’infanzia e prima elementare potranno riprendere la didattica in presenza da mercoledì 25 novembre. Lo ha stabilito l’Unità di crisi della Regione al termine di una lunga riunione. Sulla decisione degli esperti ha pesato il miglioramento dal punto di vista epidemiologico della situazione in Campania e l’analisi dei dati dello screening che continuerà comunque nei prossimi giorni.
A darne notizia sui suoi canali l’Associazione dei Comuni Anci Campania che precisa che comunque i dirigenti scolastici, qualora lo riterranno opportuno, potranno scegliere di mantenere la modalità a distanza. Alla stessa maniera anche i sindaci, a seguito della valutazione del contesto epidemiologico locale potranno varare apposite ordinanze per bloccare la ripresa della scuola in presenza.
Anche il governatore della Campania dà la notizia sul suo profilo Facebook anticipando i contenuti della nuova ordinanza in emanazione: “L’Unità di Crisi – si legge nella nota social – si è riunita per esaminare i risultati dello screening a campione, su base volontaria, relativo alla popolazione scolastica. Sulla base della percentuale dei positivi riscontrati e della curva dei contagi rilevata nella scorsa settimana a livello regionale con riferimento alle fasce d’età interessate (0-6 anni), è stato deciso che a partire da mercoledì 25 novembre 2020 è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe della scuola primaria, fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni in relazione all’andamento epidemiologico nel singolo contesto territoriale.
Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).
La relativa ordinanza – conclude il post – sarà pubblicata a breve”.