Gli utenti dopo i disagi degli ultimi giorni sono ancora più furiosi e manifestano la propria ira sui social dell’Anm
Sembrano non placarsi le lamentele dei cittadini napoletani per i disservizi che, con troppa frequenza, stanno colpendo la metropolitana Linea 1. Lunedì mattina si è verificata un’ora di stop sulla tratta Dante-Garibaldi (dalle 7,50 alle 9,10). Il guasto ha causato nuovo caos e malcontento fra i migliaia di utenti, che usufruiscono (quando è possibile) del servizio di trasporti pubblico partenopeo per recarsi a lavoro o a scuola. Commenti furiosi sono fioccati sulla pagina Facebook della ANM: «Non vi vergognate? – scrive una utente – io pago un abbonamento ed il bestiame diretto al macello viaggia meglio di me» e ancora un altro ribadisce: «grazie all’Anm sono arrivato a lavoro con 30 minuti di ritardo». Questi continui disservizi aumentano l’ira dei cittadini, stanchi di vivere continuamente un disagio tale da convincersi che, in una città cosmopolita e popolosa come Napoli, si debba vivere il malessere del trasporto pubblico come mera normalità, come un marchio di fabbrica tatuato sulla pelle degli abitanti del capoluogo campano. L’azienda ANM attraverso le dichiarazioni dell’amministratore unico Nicola Pascale, riportate in un intervista sul Mattino, ha affermato che: «entro un mese cercheremo di riportare la normalità sull’intera Linea 1. Puntando ad una regolarità delle uscite dei treni dal deposito che oggi non riusciamo a garantire».