Il progetto lanciato dal parroco don Antonio Loffredo: il 4 giugno l’inaugurazione nella Basilica di Santa Maria
Un ring per convertire la rabbia e la tristezza in energia da dedicare allo sport. È questo l’ambizioso progetto di don Loffredo, parroco della Sanità, il quale ha deciso di allestire uno spazio dedicato alla boxe nel cuore del rione.
Questo verrà temporaneamente inaugurato il prossimo 4 giugno. Ed entrerà in azione proprio nella Cappella del Tesoro, all’interno del chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità. Don Antonio, tuttavia, nutre la speranza di aprire una nuova palestra, in via definitiva, entro un anno. Questa sarà collocata altresì alla Sanità, ma alla cappella di San Severo.
Si tratterà di uno spazio sportivo multiattività, dedicato alla boxe ma anche al gioco, finanziato da adeguati sponsor interessati a promuoverlo. Gli studenti del dipartimento di Architettura sono già al lavoro sul progetto di riadattamento degli spazi. Don Loffredo, cuore pulsante della comunità San Gennaro, rivela come la sua idea sia nata semplicemente ascoltando i ragazzi del quartiere. Alcuni di questi racconterebbero di aver spesso voglia di “tirare cazzotti”, ed è proprio da questo che ha preso le mosse il progetto.
Il parroco ha tempestivamente contattato carabinieri e questura, al fine di cercare una vera alleanza al riguardo. E di qui il progetto innovativo, che sarà aperto al pubblico nella sua interezza. A tutti gli interessati, grandi e piccini, ragazze e ragazzi, sarà garantita la possibilità di partecipare. Il questore De Iesu ha confermato quanto la nota creatività di padre Antonio sia sempre stata di stimolo per tutto il rione.
Il dipartimento di pubblica sicurezza, dunque, non ha potuto che accogliere con grande entusiasmo la proposta, attivandosi per la sua pronta realizzazione. Gli istruttori di pugilato arriveranno nientemeno che dalle Fiamme oro e argento, assicurando ai ragazzi il massimo della preparazione e competenza in materia di boxe. Una prima visita è già stata effettuata da Roberto Cammarelle, pugile della categoria dei pesi supermassimi, olimpionico ai Giochi di Pechino e campione del mondo dilettanti nel 2007 e nel 2009. Il suo sopralluogo ha aggregato moltissime persone, radunandole intorno all’idea di Don Loffredo. E non solo: la presenza dell’atleta ha attirato l’attenzione e la curiosità di numerosi giovani, i quali si sono subito dimostrati disponibili a coadiuvare il parroco nel mettere in atto il progetto e nel dargli concretezza. I ragazzi hanno manifestato tutto il loro entusiasmo per l’apertura di uno spazio simile. Non di rado, infatti, hanno rivelato il loro grande desiderio di incanalare tutte le emozioni negative. In particolar modo la paura: la prospettiva di riuscire a convertire il timore in energia positiva non potrebbe che rendere i ragazzi speranzosi e propositivi. O, quantomeno, indirizzarli verso lo sport, l’unica sana forma di sfida e di competizione.