Home Calcio Napoli Universiadi 2019: villaggio nella Mostra d’Oltremare e nuovo progetto per la Scandone

Universiadi 2019: villaggio nella Mostra d’Oltremare e nuovo progetto per la Scandone

Le novità dalla conferenza che ha preceduto la firma del protocollo tra il commissario per l’evento e CONI Servizi

Sono due le novità sostanziali emerse oggi nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la firma del protocollo tra il commissario straordinario per le Universiadi 2019, Luisa Latella, e CONI Servizi, rappresentata dall’amministratore delegato Alberto Miglietta, che permetterà alla società di gestione del CONI di avere un ruolo determinante nell’organizzazione tecnica e logistica delle Universiadi 2019 in programma in Campania.

La prima riguarda il villaggio degli atleti, in un primo momento previsto presso la stazione marittima del porto di Napoli.
«L’idea di noleggiare delle navi e creare nel porto il villaggio degli atleti era suggestiva ma presentava diverse criticità – ha spiegato il prefetto Latella -. L’ultima, in ordine di tempo, l’interdittiva dell’ANAC nei confronti della MSC Crociere, l’unica società finora risultata vincitrice di uno dei bandi per il noleggio delle navi da crociera che sarebbero servite come alloggio per atleti e staff. Il progetto alternativo, che da ieri è quello sul quale ci stiamo concentrando, è realizzare 2.500 casette prefabbricate all’interno della Mostra d’Oltremare, sfruttando i sottoservizi già presenti e regalando al territorio delle strutture che, al termine dell’evento, potranno essere smontate e utilizzate nelle aree che potranno averne bisogno, come le zone terremotate. Per montare e smontare le strutture saranno sufficienti tre mesi».

L’altra grande novità riguarda l’unico impianto che richiede una costruzione ex-novo, dei 63 che saranno interessati dai lavori. La piscina Scandone, infatti, sarà dotata di una seconda vasca olimpionica che servirà per il riscaldamento degli atleti.
«La struttura, a differenza di com’era stata ideata in un primo momento, sarà modulare e seminterrata – spiega l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello -. In questo modo i tempi di realizzazione saranno molto più brevi e potremo coprirla con una tensostruttura, che ci permetterà di avere anche un impianto aperto per i mesi estivi».

Il prefetto Latella ha aggiunto un’ulteriore, significativa, precisazione: «La norma con la quale stiamo operando prevede che, qualora qualche impianto non fosse pronto per l’evento, potrà essere completato anche successivamente, perché le Universiadi devono essere uno strumento per lasciare al territorio un’impiantistica efficiente che possa essere sfruttata negli anni futuri».

Cosciente delle difficoltà, ma molto motivato, l’amministratore di CONI Servizi, Alberto Miglietta: «Sarà una grande sfida, così come lo era il progetto Roma 2024. Abbiamo creato una struttura organizzativa che supporterà l’evento, che io non vedo come un’opportunità per Napoli o per la Campania, ma per tutto il paese. Ci avvarremo, però, di professionalità del territorio per valorizzarlo al meglio».

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