Il personaggio. Il tecnico Ancelotti vuole Cech per blindare la porta azzurra: l’alternativa è Areola del Psg
Come quando c’era Dino Zoff. Il Napoli di Ancelotti, dato l’addio a Pepe Reina, sta puntando forte ad un portiere che sia numero uno non solo di nome ma anche di fatto. Saltato quello che sembrava un affare definito, ovvero l’arrivo di Rui Patricio, per il ruolo di estremo difensore, De Laurentiis ha detto che gli piace Meret dell’Udinese, ma Ancelotti ha chiarito che preferirebbe avere a disposizione una sua vecchia conoscenza e così Areola è finito in cima alle preferenze mentre Sirigu resta nella lista dei papabili.
Tuttavia, il francese al momento è blindato dal Psg (dal quale è in uscita Trapp) e l’ex del Palermo è riconoscente al Toro, che vorrebbe confermarlo, per avergli dato fiducia lo scorso anno. Di conseguenza, il Napoli si sta orientando, a sorpresa, su un profilo internazionale come quello di Petr Cech, già al Chelsea con Ancelotti. Il portiere ceco rischia di essere chiuso all’Arsenal dall’arrivo di Leno, altro obiettivo azzurro che sta però per sfumare, e quindi potrebbe – almeno per una stagione – tornare molto utile ad Ancelotti. Ha sì 36 anni ma è integro, ha giocato quest’anno da titolare con i Gunners in Premier e ha il contratto in scadenza nel 2019. Cech potrebbe, dunque, arrivare in prestito con il Napoli chiamato a corrispondergli unicamente l’ingaggio, che comunque è alto.
Il Napoli, affidandosi a Cech, avrebbe di nuovo un “top player” tra i pali, come quando a difendere la porta azzurra c’era un giovane ma già forte Dino Zoff. Arrivò al Napoli allo scoccare della mezzanotte dell’ultimo giorno di calciomercato, per 120 milioni di lire più la vendita del cartellino di Claudio Bandoni, grazie all’aiuto di Alberto Giovannini, direttore del quotidiano Roma allora di proprietà di Achille Lauro, patron del club azzurro. Il giornalista, con l’aiuto di Bruno Pesaola e all’insaputa di Lauro, finse infatti di essere il presidente della squadra. Con la maglia del Napoli, Zoff disputò 143 incontri, prima di essere ceduto alla Juventus, giocando tutte le gare ininterrottamente, dalla gara di debutto, in casa, il 24 settembre 1967, Napoli-Atalanta (1-0), prima giornata del campionato 1967-1968, fino alla sconfitta a Milano del 12 marzo 1972 contro l’Inter (0-2), ventunesima giornata del campionato 1971-1972. Durante la stagione 1970-1971, in cui Zoff non concesse peraltro alcuna rete nelle prime sei giornate, il Napoli incassò solo 18 gol in 30 partite, mentre il portiere riuscì a mantenere la porta azzurra inviolata per 590’ consecutivi: entrambi sono a tutt’oggi record imbattuti nella storia della squadra partenopea.