Nuove posizioni in campo, nuove coppie e nuove soluzioni: Carlo Ancelotti cambia sempre e così gli azzurri possono essere imprevedibili
Carlo Ancelotti non ha impiegato molto tempo. Ha cambiato volto al Napoli con poche mosse effettuate dopo un inizio con il 4-3-3 che aveva presentato qualche difficoltà soprattutto nella fase di non possesso. Il tecnico è passato al 4-4-2 ma all’interno di questo sistema di gioco che la squadra sta adottando sempre nella fase passiva, ci sono tantissime novità nella fase di possesso. A volte si è partiti con due attaccanti puri sull’esterno, come Callejon e Verdi, che hanno praticamente reso la squadra, in fase di possesso, un 4-2-4 con giocatori molto offensivi e con due punte (Insigne e Milik o Insigne e Mertens) strette in posizione centrale. Altre volte, invece, si è ricorsi ad una soluzione opposta. Sempre 4 giocatori offensivi, ma i due esterni sono stati anche due centrocampisti come Fabian Ruiz e Zielinski, che stringevano molto al centro del campo e lasciavano le corsie libere per le avanzate dei due esterni bassi, qualche volta Hysaj ma soprattutto Malcuit in questi casi e dall’altra parte Mario Rui. Soluzione ancora diversa quella adottata con il Liverpool, dove per evitare la pressione della squadra avversaria sui portatori di palla che iniziavano l’azione del Napoli, si è schierato a 3 nella fase di possesso con Maksimovic che restava bloccato con Albiol e Koulibaly, Mario Rui che saliva sulla sinistra e Callejon che si abbassava sulla destra, così in fase di uscita il Napoli si proponeva con un 3-4-2-1 con Fabian Ruiz che, utilizzato in quell’occasione a sinistra, stringeva al fianco di Insigne dietro la prima punta Milik. Tante varianti, dunque, tutte ben recepite dalla squadra, tutte sorprendenti per le squadre avversarie. E sicuramente non è finita qui. Il tecnico cambierà molto anche se adesso c’è una base e ci sono delle nuove coppie formate negli ultimi mesi nei vari ruoli all’interno di questo 4-4-2. Lo definiamo così perché l’unica certezza è che in fase di non possesso la squadra si schiera con due linee da 4 giocatori e 2 punte che restano sfalsate in verticale, quindi 1+1 se vogliamo essere più precisi in fase di possesso palla degli avversari per un 4-4-1-1 che sta dando i suoi frutti. In attesa del ritorno in campo di Meret, reduce dall’infortunio nel ritiro precampionato, la coppia di portieri è formata da Ospina e Karnezis. Poi diventerà Ospina-Meret con Karnezis a fare il terzo portiere. Per quanto riguarda, invece, la difesa, a destra ci sono Hysaj e Malcuit, a sinistra Mario Rui e Ghoulam (in attesa del rientro) mentre i centrali sono Koulibaly e Albiol, con alternative Maksimovic e Luperto, in attesa di Chiriches (anch’egli infortunato). Questi gli otto difensori attualmente a disposizione, con Maksimovic che può giocare, come abbiamo visto anche con il Liverpool, anche da esterno basso a destra nella linea a 4. Per quanto riguarda il centrocampo, poi, le coppie che si sono alternate negli ultimi tempi sono Hamsik-Allan e RogDiawara. Rog è l’ater ego di Allan, mentre Diawara è l’alternativa ad Hamsik anche se non è detto che non possano giocare insieme quelli che sono alternativi tra loro perché con il centrocampo a 2 non ci sono più le coppie fisse che c’erano con il centrocampo a 3. Ci sono, inoltre, sempre Fabian Ruiz e Zielinski che possono rientrare nei due centrocampisti centrali. Come detto, per il momento, lo spagnolo e lo slovacco sono stati utilizzati anche da esterni d’attacco ed entrambi hanno giocato sia a sinistra che a destra. Fabian Ruiz ha giocato a destra con il Parma e a sinistra con il Liverpool, Zielinski ha giocato quasi sempre a sinistra titolare ma nell’ultima gara, quella con il Parma, è stato impiegato anche sulla fascia destra. Quindi tante novità, tante sorprese, tanti movimenti e anche tante letture diverse da parte di giocatori che sono tutti molto incentrati sulle indicazioni nuove che ricevono, partita dopo partita, da Carlo Ancelotti. Le due punte sono Insigne e Mertens, oppure Insigne e Milik. Abbiamo scoperto, nell’ultima partita che Ounas è il quarto degli attaccanti e non Verdi o Zielinski, che pure possono e potranno essere impiegati in una posizione più centrale, ma per il momento l’alternativa ad Insigne è stato Ounas nell’ultima gara e nelle altre Mertens e Milik che nel ruolo di prima punta si stanno alternando. Tantissime novità che la squadra, come detto, riesce a sviluppare nel migliore dei modi. Adesso vediamo quali saranno le altre novità di Ancelotti perché ci sono anche i ritorni di Ghoulam e Younes, giocatore molto interessante, quest’ultimo, che può partire da sinistra come faceva nell’Ajax ma può partire anche da tutte le altre posizioni dell’attacco considerando la sua duttilità e considerando il fatto che Ancelotti tiene tutti sulla corda per poter essere immediatamente ed in ogni partita utilizzati in qualsiasi momento ed in qualsiasi posizione. Insomma, per quanto riguarda gli attaccanti, le novità possono essere ancora molte. Si arriva, così, quindi con tante idee nuove che la squadra sta assimilando bene, ad un nuovo ciclo di partite importantissime. Si inizierà sabato prossimo ad Udine per poi proseguire con la trasferta di Champions League a Parigi, una delle gare decisive di questa parte iniziale della stagione, e poi ci saranno in campionato Roma ed Empoli al San Paolo prima della gara di ritorno in Champions League con il Paris Saint Germain e poi della trasferta di Genova col Genoa. Questo mini ciclo di gare precederà la prossima sosta per gli impegni delle nazionali.