Home Calcio Napoli Sui social e tra i tifosi il giorno dopo Roma-Napoli…

Sui social e tra i tifosi il giorno dopo Roma-Napoli…

Sui social e tra i tifosi il giorno dopo Roma-Napoli.

Tifosi l’uno contro l’altro armati: chi urla contro il papponismo organizzato, chi se la prende con Conte che ha abbassato il Napoli negli ultimi quindici minuti . I tifosi delle altre squadre festeggiano sfottendo: i romanisti postano striscioni ‘simpatici’ su Roccaraso, gli juventini ironizzano sul mercato mancato di Don Aurelio. Quello che colpisce è che il Napoli non è piú indifferente come nello scorso campionato dove non si sparava sulla Croce rossa. Ora il Napoli di Conte è establishment e chiunque vuole dire la sua ed inzupparci il cornetto.

Questo è stato forse il successo piú grande di Antonio Conte: avere trasformato il Napoli in un fastidio odioso per tutto l’ambiente calcistico. L’uomo del Salento poi è nel post partita un miracolo di giusta comunicazione anche nei confronti di chi come il difensore Mancini farfuglia in preda ad un suo delirio euforico di una presunta superiorità della compagine giallorossa sugli azzurri. Ieri poi è emersa ancora una volta la urlante questione arbitrale in tutta la sua drammaticità: arbitri come Fabbri dovrebbero essere pensionati per mancanza di forma fisica e di capacità tecniche nel capire i falli. Poi c’è il problema Dazn; la TV a pagamento nel dosaggio dei commenti e nei mancati replay sulle due azioni da penalties ha dimostrato tutta la sua faziosità da marketing arretrato.

L’Italia del calcio è all’anno zero sia in termini di istituzioni sia di comunicazione paritaria. Forse una vittoria del Napoli in Campionato gioverebbe all’intero movimento calcistico nostrano per il modo autentico in cui tecnicamente e gestionalmente sta maturando.

di Vincenzo Aiello

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