Meret 6
Una sola parata, nel primo tempo. Poi più nulla, con il Verona arroccato nella sua area a difendere il pareggio.
Di Lorenzo 6,5
E’ diventato quasi un caso da studiare scientificamente. Tutti gli altri compagni di squadra hanno bisogno di riprendere fiato. Lui no. E in campo non denota appannamenti. Corre come se fosse tarantolato, lo trovi pronto a difendere e poi dieci secondi dopo in area avversaria. Una forza della natura.
Olivera 5,5
Lasagna quando parte sulla destra lo mette spesso in difficoltà. Decisamente più efficace in fase propositiva. Non è certo una delle sue migliori prove.
Juan Jesus 6
La professionalità fatta calciatore. Spalletti chiama e lui risponde. Perfetto nei recuperi, volitivo nell’impostazione. Una sicurezza, anche in vista del match con il Milan, in cui mancherà Kim.
Kim 6
Il vuoto centrale in attacco del Verona gli offre la possibilità di varie incursioni palla al piede. Incursioni efficaci ma non sempre concrete nell’ultimo passaggio. Per il resto, quando c’è da difendere non va mai in difficoltà. Come al solito.
Anguissa 6
Grande movimento, sembra aver recuperato la forma che nelle ultime apparizioni sembrava latitare. Molte delle situazioni pericolose sono partite al suo piede. Meno incisivo nella seconda parte della gara. Peccato che la squalifica gli impedirà di giocare martedì. Il Napoli ne avrebbe avuto bisogno.
Demme 6
Il Demme che conosciamo. Non ha le sterzate improvvise e i cambi di gioco di Lobotka, ma il suo compitino lo svolge sempre con diligenza. Insomma un giocatore utile alla causa e risulta incomprensibile l’ostracismo con cui Spalletti lo ha trattato finora.
Elmas 5,5
Molta buona volontà. Ma tradisce lo snaturamento cui prima Gattuso ed ora Spalletti lo hanno sottoposto. Non ha mai una posizione ben definita, scavalla da destra e sinistra e finisce così per non diventare ai punto di riferimento. Solo qualche buona giocata, intervallata da lunghe pause.
Politano 6,5
Il più ispirato del tridente d’attacco, manda il tilt Ceccherini che non riesce a contenerlo. Zarrafoni è costretto a cambiargli la marcatura e Dawidowicz ha le stesse difficoltà del compagno. Spalletti lo risparmia gli ultimi venti minuti, in vista della Champions.
Raspadori 5
Gioca sistematicamente spalle alla porta, e non ha il guizzo per le girate che sono il suo forte. In una partita che vede il Verona ammassato a copertura trova ovvie difficoltà, non era certo l’occasione più propizia per lui e per il suo tipo di gioco. Non ha comunque lo sprint che lo aveva caratterizzato nelle prime uscite stagionali.
Lozano 5
Tende ad accentrarsi, non è mai pericoloso sulla fascia. Spesso raddoppiato non ha gli spazi che gli permettono, generalmente, di far male all’avversario. Una prestazione decisamente sotto tono.