Siamo nelle mani di Mister Sarri

Il nuovo infortunio a Ghoulam ha certificato che non si fanno le nozze con i fichi secchi. Che non ci si può fidare sempre e solo della buona stella: ‘a ciorta. Lo staff medico è di prim’ordine. Valore testimoniato dai rarissimi crac muscolari in cui di solito incorrono gli azzurri, al di sotto della media. Si è fatto male da solo, questo hanno detto le “voci” da Castelvolturno. Ci crediamo. Ma nessuno ci toglierà dalla testa che l’eccessivo entusiasmo per un recupero-lampo sia stato pernicioso. La volontà del giocatore di rientrare il prima possibile per aiutare il Napoli e per mandare segnali forti alla sua Algeria forse non è stata frenata con la dovuta lucidità. Ed ora la coperta è davvero corta. E per i due ruoli di esterni bassi ne restano solo tre: Hysaj, Mario Rui e Maggio. Ci vorrebbe un coup de théatre: pescare uno svincolato di valore. Il Benevento disperato, ultimo in classifica, c’è riuscito. Ci vorrebbe uno scout che non c’è. Fa nulla, tanto ognuno aspetta ‘a ciorta. E poi ci pensa Sarri. Come dimostrato dalla goleada alla Lazio.

Dodici punti in più del 2017

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