È possibile che domani sera si giunga al paradosso: uno stadio non completamente pieno, ma il record assoluto di incassi per il San Paolo.
È questa la situazione che è venuta a determinarsi per effetto di due situazioni contraddittorie: da un lato l’entusiasmo per un match di grande richiamo contro la squadra al momento più titolata al mondo e dall’altro la protesta della Curva B, tenuta lontana dagli spalti dal caro-prezzi.
In ogni caso contro il Barcellona dovrebbe tornare la carica dei 50 mila al San Paolo. Sono previsti tanti spettatori, anche se ancora appare evidente che non ci sarà il tutto esaurito… Per colpa dei prezzi più alti della storia del Napoli sarà registrato un incasso record per i ricavi da stadio azzurri: 4,5 milioni di euro. La supersfida ai blaugrana è imperdibile e, nonostante la protesta della Curva B, a Fuorigrotta ci sarà una marea a spingere gli azzurri.
La protesta della Curva B, che ha già annunciato che diserterà – chiedendo tra l’altro agli altri di disertare – il match – evento con i blaugrana a causa del caro prezzi. Questa ribellione in qualche maniera determina una certa tensione in un ambiente ridiventato tranquillo dopo le recenti vittorie in campionato. Si sa che i risultati leniscono ogni male, nel calcio. Non è una vigilia tranquilla, comunque, quella che stanno vivendo i tifosi organizzati. I gruppi della curva B hanno già annunciato la loro assenza martedì sera, spiegando che non hanno nulla da obiettare al lavoro di Gattuso e dei giocatori, ma un vero e proprio momento di protesta contro il caro prezzi imposto dalla società.
Continua insomma la contrapposizione tra la società e i tifosi, in particolare quelli della Curva B che già a lungo in questo campionato hanno disertato lo stadio per protestare anche contro le regole che impongono loro di rispettare la dislocazione dei posti e le norme sulle manifestazioni esteriori del tifo.