Serie A. La squadra di Sarri batte di misura il Grifone e torna in corsa per lo scudetto
Anche con il Genoa il Napoli ha fatto tutto quello che si poteva fare. Qualche errore c’è stato, qualche momento di appannamento c’è stato ma tanta voglia e tanta determinazione hanno comunque condotto gli azzurri ad un’importantissima e meritatissima vittoria. Il gol di Albiol è stato liberatorio. Un colpo di testa che ha scacciato paure e tensioni che crescevano con il passare dei minuti. Paure e tensioni acuite da tanta fortuna evidenziatasi nei pali clamorosi colpiti da Insigne e Mertens. Soprattutto dopo quello colto da Mertens, il rischio era quello di far entrare nella testa il messaggio che si era al cospetto di un’altra giornata stregata. La squadra, però, pur innervosita dagli episodi negativi, nonostante un pizzico di lucidità smarrita, ha trovato la forza per andare a testa bassa alla ricerca dei tre punti. Tre punti che tengono il Napoli in scìa della Juventus. Due sole lunghezze di distanza con i campioni d’Italia che continuano a dare segnali poco positivi dal punto di vista del gioco e che sabato scorso sono stati fermati anche dal punto di vista del risultato.
Saranno le ultime nove partite tutte sfide da affrontare con lo stesso spirito che ha spinto il Napoli a questi straordinari numeri. La media punti che porta ad averne 73 in 29 partite è una media appannaggio soltanto, in giro per l’Europa, di squadre come la Juventus, il Bayern Monaco, il Paris Saint Germain, il Barcellona e il Manchester City. La vera grande differenza sta nel fatturato e nel valore dell’organico che determina quasi come conseguenza logica questo tipo di cammino per questi club mentre tutte le squadre con organici più o meno del valore del Napoli viaggiano in Italia, vedi Inter, Roma e Milan e nel resto dell’Europa, tutte con distacchi oscillanti tra i 15 ed i 20 punti rispetto alla squadra guidata da Maurizio Sarri.
Oltre ai risultati sul campo, il tecnico ha avuto un’ulteriore testimonianza di affetto e stima da parte di tutta la tifoseria che si è schierata dalla sua parte prima dell’inizio del match con uno striscione eloquente che dimostra quanto solido sia il rapporto tra il tecnico toscano ed il pubblico napoletano. Ora due settimane di inutili partite per le Nazionali e poi tutta d’un fiato la lunga volata finale con il Napoli che ripartirà, nel sabato prima di Pasqua, dalla trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo mentre la sua diretta concorrente, la Juventus ospiterà a Torino il Milan.
Calendario abbastanza simile per le due contendenti allo scudetto ma, come dimostra il mezzo passo falso della Juventus a Ferrara, ogni partita sarà ricca di insidie fino allo scontro diretto del 22 aprile.