Serie A. Il Napoli batte la Juventus con un gol nel finale di Koulibaly al termine di una gara dominata.
Un Napoli perfetto. A Torino questo serviva e questo il Napoli è riuscito a produrre in 90 minuti di straordinaria intensità. La squadra di Sarri ha dominato la gara palleggiando a lungo nella metà campo bianconera. Il pressing alto che ha permesso al Napoli di avere sempre la linea difensiva a metà campo, ha annichilito tutte le fonti di gioco della squadra di Allegri. Nessuna soluzione di quelle provate dal tecnico della Juventus, è stata in grado di impensierire il Napoli.
La Juventus, in evidente difficoltà dal punto di vista tattico, ha abbandonato del tutto le sue velleità offensive e ha provato a chiudersi a protezione della sua porta per evitare la sconfitta. Con qualche affanno, il piano era quasi riuscito ma il Napoli non ha mollato fino alla fine e ha trovato, con il perfetto colpo di testa di Koulibaly, i tre punti di una storica vittoria. Sarri ha stravinto il confronto con Allegri. Il Napoli ha controllato la partita tra lo stupore e la preoccupazione che hanno accompagnato per novanta minuti la tifoseria bianconera di fronte ad una superiorità che mai la squadra piemontese aveva dovuto subire negli ultimi anni tra le mura amiche. Nonostante un parco attaccanti straordinario che si è alternato durante la partita, nessuna delle punte bianconere è riuscita minimamente a entrare in partita. Dybala è stato sostituito e quasi non ha toccato palla e anche Higuain preso nella morsa Albiol-Koulibaly e tenuto lontano dalla porta di Reina dai difensori azzurri, praticamente non si è reso mai pericoloso. Ora è “volata finale“. Il Napoli deve continuare con questo spirito, con questa determinazione e con questa qualità di gioco a inseguire il suo sogno. La Juventus sembra, oggettivamente, stanca ma ha esperienza e qualità individuali per tentare di riprendersi nelle ultime quattro giornate. L’impresa di ieri sera resterà scolpita nella mente e nei cuori dei tifosi napoletani, che adesso sperano in un sorpasso ancora difficile ma tutt’altro che impossibile.
