Ha voglia di dire Gattuso che bisogna pensare solo al Torino e poi all’Inter. Chiacchiere. Le questioni rinnovi sono un macigno sul cammino del Napoli e fino a quando De Laurentiis non le risolverà in un modo o nell’altro continueranno a pesare sull’atmosfera generale dello spogliatoio e quindi, inevitabilmente, sul rendimento.
Ma cerchiamo di esaminarle un po più da vicino. Quella più spinosa riguarda Mertens, pronto a diventare, dopo aver raggiunto Hasmisk, il cannoniere più prolifico nella storia di sempre del Napoli. Il gesto che ha fatto il folletto belga dopo aver segnato uno dei gol stile-Mertens ai mostri sacri del Barcellona è significativo. È corso verso il telecameramen baciando volutamente il segno N del Napoli sulla maglietta. Vuole restare, ci tiene a farlo, gioca con passione, è attaccato alla maglia e l’ha dimostrato. Merita la riconferma. Ma va trovato un accordo. Per comprare un calciatore dello stesso livello, integro fisicamente come lui, bisognerebbe spendere tanti soldi. De Laurentiis questo lo sa benissimo, ma la richiesta di Dries è oggettivamente alta. Otto milioni il Napoli non li ha mai dati a nessuno. Sotto traccia le trattative proseguono e chissà che una volta segnato il gol del primato assoluto giocatore e presidente non riescano la trovare la via d’intesa. Che alla fine entrambi vogliono trovare.
Sta diventando invece più difficile del previsto un’altra trattativa che invece era apparsa “tranquilla”. Riguarda Milik. Il rinnovo di contratto che si fa sempre più complicato. Le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2021 si sono arenate sulla clausola rescissoria (che l’attaccante non vuole) e sulla cifra dell’ingaggio. La richiesta è di cinque milioni di euro all’anno e il calciatore non vorrebbe inserire la clausola rescissoria da 90 milioni di euro che gli è stata proposta. L’orientamento è quindi quello di non continuare l’avventura in azzurro. Se la situazione non dovesse sbloccarsi Milik finirà sul mercato quest’estate, il Napoli non ha intenzione di perdere a parametro zero un calciatore acquistato a soli 22 anni dall’Ajax per ben 33 milioni di euro. E non avrebbe certo mancanza di estimatori. Uno come lui che se impiegato con continuità ha una media di realizzazioni spaventosa farebbe gola a molte squadre europee, anche di livello elevato.
Infine Zielinski, che dopo le discrete ultime prestazioni potrebbe ritornare a essere centrale nel progetto Napoli. Il suo contratto scade il 30 giugno del 2021 ma è possibile un ritocco contrattuale – ora guadagna 2,1 milioni di euro – con un prolungamento. Manca ancora l’accordo, ma ai primi di marzo c’è in agenda un contatto fra le parti per capire se ci sono i margini per la firma. Per Zielinski, rispetto a Milik, il dialogo è più fitto, intenso, si discute soprattutto sulla clausola rescissoria e su altri dettagli ma il Napoli sta lavorando per arrivare all’intesa con l’entourage del calciatore.
Delle tre spine-rinnovi quella di Zielinski al momento è la meno pungente.
Rinnovi, le spine di De Laurentiis
Mertens, Milik e Zielinski non riescono a trovare l’accordo con la società. Il centravanti sul mercato