Si gioca alle 15, come ai vecchi tempi. Il freddo glaciale di questi giorni va lentamente scoparendo, oggi potrebbe essere una bella giornata invernale di sole. Gli splati del San Paolo saranno quasi pieni, si annunciano più di 45mila spettatori, record stagionale.
Se ieri l’Atalanta avesse perso o pareggiato contro la Fiorentina all’ultimo momento sarebbero accorsi al San Paolo un altro migliaio di spetttaori, attirati dal sapore avvincente di una remuntada che sarebbe clamorosa. Ma va bene lo stesso. Il Napoli ha ora un ciclo di partite tutte abbordabili e se la cura-Gattuso, favorita dai nuovi innesti, dovesse continuare a dare i suoi frutti, l’Europa League, per il momento, diverrebbe tranquillamente a portata di mano.
Senza contare che nel bel mezzo ci sarà lo scontro diretto a San Siro con l’Inter che potrebbe condurre alla finale di Coppa Italia e il doppio scontro con il Barcellona, proibitivo sulla carta, ma con i blaugrana in grandi ambasce e quindi teoricamente più vulnerabili. Tutto ciò premesso è evidente che contro il Lecce la partita bisognerà vincerla, senza se e senza ma, facendo attenzione alla’mmonimento di Gattuso, che ha parlato di “partita-trappola”.
Nella conferenza stampa di presentazione Gattuso ha fatto intuire anche quale sarà la formazione che scenderàin campo. Tra i pali tornerà Ospina e qui siamo alle solite. Un’alternanza inspiegabile, che mette in imbarazzo anche la società, trinceratasi dietro la farsa di un Meret che avrebbe un dolore al fianco.
In difesa rientro di Koulibaly e quindi i quattro titolari, con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. Confermato l’esordio da titolare di Plitano, con Milik al centro e Insigne sulla sinistra. L’unico dubbio riguarda Allan. Gattuso ha detto che schiera giocatori abili al 100 per cento. QuindiAllan partirà dalla panchina. Con Fabian fuori gioco per i postumi della lunga influenza la scelta rimane tra Elam e Lobotka. E probabilmente sarà favorito il macedone,che offre maggiore copertura.
Lo affiancheranno Demme, diventato ormai il motore del centrocampo azzurro e il solito Zielinski, nella speranza che si svegli una volta per tutte dal torpore che lo accopagna quasi stabilmente dall’inizio del campionato.
Con una difesa compatta e un centrocampo che sappia fare il filtro richiesto il Napoli potrà sentirsi garantito ed affrontare una gara d’attacco che lo porti, possibilmente a sbloccare la partita il più presto possibile. Perchè è chiaro che il Lecce punterà tutto sulla rimessa e sul contropiede.E ci vorranno occhi paerti per non cadere nella trappola. Ma con il ritorno di Koulibaly, si spera nella forma giusta, le preoccupazioni dovrebbero essere ridotte al lumicino.