Napoli-Torino: la centesima di Osimhen in serie A è amara per gli azzurri, pari con il toro e frenata per l’Europa.
Napoli-Torino: è la centesima di Osimhen, partita equilibrata nei primi 45 minuti di gioco, occasioni da una parte e dall’altra, ma quello che fa sobalzare dalle sedie, è il gol sbagliato da Kvara, il minuto è il 15 Politano intercetta una palla persa da Torino in fase di impostazione, difesa messa male, palla a Kvaratskhelia che solo davanti a Milinkovic perde troppo tempo per calciare facendosi chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore. Rispetto alla partita con la Juventus, il Torino riesce a non tirarsi il giro palla azzurro nella propria metà campo, tenedo sempre sul pezzo le parcature a uomo e soprattutto la compattezza che rende la vita difficile al Napoli. Da segnalare al minuto 27 una prodezza di Meret che su un tiro da fuori area ben indirizzato all’angolino basso e di una notevole potenza, il numero 1 partenopeo riesce a deviare in angolo. In chiusura di primo tempo, Kvicha impegna ancora Milinkovi, questa volta con un colpo di testa da centro area, il portiere granata deve tuffarsi sulla sua sinistra per evitare il gol.
Secondo tempo in cui Kvara illude e Sanabria, dopo pochi minuti dal suo ingresso, spegne le speranza azzurre.
Secondo tempo che parte con un Napoli più all’arrembaggio, nella speranza del gol, ma il più delle volte finiscono per sbattere sulla difesa granata e sul loro portiere. Ci prova il Napoli e poco dopo l’ora di gioco arriva il gol, Khvicha Kvaratskhelia con un tiro di destro dalla sinistra dell’area piccola palla indirizzata nell’angolino basso alla destra di Milinkovic, grande assist di Mário Rui con cross. Passano solo 3 minuti e Di Lorenzo in serata non proprio positiva, regala un corner al Toroe sugli sviluppi dell’angolo, Sanabra a pochi passi da Meret in rovesciata firma l’1-1. Tutto da rifare per gli azzurri che ci mettono testa e cuore, Kvaratskhelia più di tutti, ma bisogna scardinare nuovamente una difesa organizzata che non barcolla, anzi con l’aiuto dell’arbitro Orsato riesce anche a far perdere tanto tempo di gioco innervosendo gli spettatori.
Sopo 6 minuti di recupero, arriva il triplice fischio che ridimensiona la corsa all’Europa del Napoli. Questa squadra deve pensare partita per partita, invece appena fa un passo positivo, sembra riaffiorare qualche problematica che ha bloccato questi ragazzi per buona parte del campionato. Nonostante una prestazione non negativa, gli azzurri devono lasciare altri due punti sanguinosi, forse a causa dei due match che hanno dato troppa fiducia? O semplicemente un pensieri a Barcellona ha accompagnato la compagine partenopea per tutta la partita?
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.