Home Calcio Napoli Napoli-Parma: 2-0, azzurri meno belli ma vincenti

Napoli-Parma: 2-0, azzurri meno belli ma vincenti

Napoli-Parma finisce 2-0, la squadra di Gattuso abbandona la bellezza e si affida alla concretezza, Elmas firma un gran gol poi nel secondo tempo arriva il sigillo di Politano.

Il Napoli è chiamato a dare risposte positive in campionato, dopo la brutta prestazione offerta la scorsa domenica contro il Verona, i ragazzi di Rino affrontano il Parma di D’Aversa, la compagine emiliana arriva allo stadio Maradona dopo la sconfitta di 7 giorni fa contro la Sampdoria, mentre gli azzurri in settimana hanno affrontato lo Spezia per i quarti di finale della Coppa Italia. La partita fin dai primi minuti, mostra ritmi molto blandi con le due squadre che si studiano ed entrambi, quando cercano di affondare il colpo, trovano una buona difesa a controbattere. I padroni di casa mostrano un’arma in più, è il solito Lozano che sulla fascia crea scompiglio per Pezzella e Gagliolo che il più delle volte vedono il numero 11 azzurro, crossare al centro ma senza però trovare mai il compagno pronto al tap-in vincente, gli stessi Pezzella e Gagliolo devono anche riservare maniere forti al messicano per fermarlo, infatti alla fine dei primi 45 minuti, i due sono gli unici ammoniti dall’arbitro La Penna. La partita è bloccata ma il Napoli trova il vantaggio al minuto 32, la firma del gol è di Elmas, il macedone alla sua prima da titolare in campionato, riceve palla a centrocampo e si invola verso l’area di rigore avversaria, i movimenti di Petagna ed Insigne ad allargarsi, permettono al 7 azzurro di arrivare al limite dell’area dove salta un uomo e con la suola si aggiusta la sfera portandola all’interno dell’area dove, con un sinistro preciso batte Sepe. Dopo il gol, la partita resta sui ritmi blandi che hanno caratterizzato gran parte dei primi 45 minuti di gioco, quindi si va negli spogliatoi senza altre azioni pericolose da segnalare.

Secondo tempo che inizia senza novità di formazione, il Parma però sembra rientrare in campo con più convinzione, probabilmente anche a causa della stanchezza, come detto ad inizio articolo il Napoli a differenza del Parma in settimana ha affrontato lo Spezia. E’ il minuto 53 quando c’è il vero primo pericolo per la porta di Ospina, Cornelius viene perso da Koulibaly, l’attaccante del Parma entra in area e da buona posizione con il destro non inquadra la porta. Il Napoli entra in una fase di gioco dove non riesce a tenere palla con qualità, sbagliando passaggi semplici e tentando sempre la verticalizzazione in profondità senza riuscirci, mentre il Parma, minuto dopo minuto, cresce e iniza a credere nell’impresa di portar via punti da Fuorigrotta. Gattuso nota la giornata non positiva di Zielinski il quale, con il passare del tempo, scompare completamente dal campo, quindi il mister corre ai ripari inserendo al suo posto Bakayoko e nello stesso momento sostituendo anche Petagna con Politano. Il Napoli riesce a contenere il Parma anche se l’impressione è che la squadra sia veramente stanca e 7 minuti più tardi, il mister effettua altri due cambi che stravolgono il modulo degli azzurri, Hysaj entra al posto di Mario Rui e Maksimovic sostituisce l’autore del gol Elmas. L’assetto tattico prende le somiglianze di un 5-4-1 con Lozano il più avanzato. Al minuto 82 gli azzurri trovano il raddoppio, questa volta è Politano che si libera al limite dell’area e con il sinistro batte per la seconda volta Sepe grazie anche alla deviazione di Osorio, partita virtualmente chiusa. C’è tempo di veder crescere il numero dei pali colpiti, prima Bakayoko colpisce il palo con un tiro potente dal limite dell’area, poi Insigne con un sinistro non potente ma preciso che passa sotto le gambe di Gagliolo e si stampa sul palo.

Napoli meno bello ma molto più concreto, prestazione brutta da vedere ma quel che conta sono i tre punti, la squadra ha dato dimostrazione di saper soffrire e ripartire, mentre l’allenatore cambiando modulo ha dato compattezza ai reparti, ovviamente non tutti i problemi sono risolti ma forse questo nuovo atteggiamento degli azzurri può portare più continuità ai risultati. Da sottolineare l’abbraccio di tutti i calciatori a Gattuso, segno evidente che la squadra è con il tecnico. Adesso occhio al mese di febbraio, gli impegni per il Napoli saranno 8 tutti impegnativi che daranno una definitiva svolta alla stagione.

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