Kalidou Koulibaly è positivo al Covid-19. La notizia è arrivata in serata: sicuramente un brutto colpo per il Napoli che non potrà contare sul suo difensore migliore per almeno due settimane. Quando arrivò a Napoli nel 2014, c’era un certo scetticismo nei suoi confronti. Poi, pian piano ha saputo conquistarsi la stima e la fiducia dell’ambiente. Kalidou Koulibaly è un punto di riferimento per tutto l’ambiente napoletano. Difensore centrale, classe 1991, è dotato di una grande forza fisica, ma anche di buone qualità tecniche ed è molto abile nel gioco aereo. Il suo periodo migliore fu nella stagione 2017/18 quando segnò anche un gol alla Juve a Torino con un colpo di testa. Quel gol diede alla tifoseria napoletana la speranza di poter vincere lo scudetto, ma alla fine non andò così. Negli ultimi due anni, il suo rendimento è calato, anche se rimane comunque il difensore più forte dei partenopei. L’anno scorso ebbe alcuni problemi muscolari. Quest’anno era partito bene, come il resto della squadra, poi ha accusato un calo di rendimento. Nella gara contro l’Atalanta in coppa Italia, Gattuso ha utilizzato un modulo di gioco diverso, schierando la sua squadra con tre difensori che poi diventavano cinque in caso di non possesso palla. Koulibaly è stato il migliore dei difensori. Ora, si spera che il suo rendimento possa essere sempre su questi livelli. Kalidou è un ragazzo sensibile, impegnato nel sociale. Nei giorni scorsi ha regalato giacconi e maglioni ad alcuni suoi connazionali senegalesi presenti nel capoluogo partenopeo. Un bel gesto che dimostra la sua generosità. All’interno dello spogliatoio viene considerato un punto di riferimento. Koulibaly è un giocatore fondamentale anche nella nazionale senegalese con la quale ha disputato 43 partite. Il suo esordio risale ad una gara contro la Namibia il 5 settembre 2015. Nel 2019 è arrivato secondo con la sua nazionale nella coppa d’Africa in Egitto. Giocò tutte le partite tranne la finale contro l’Algeria per squalifica. Ora, il Napoli si affida soprattutto a lui per risollevarsi in classifica e cercare di raggiungere il piazzamento in zona Champions. Arrivare tra le prime quattro in classifica rappresenterebbe una bella boccata di ossigeno per le casse del club partenopeo.