La gara Napoli-Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia, potrebbe essere giocata il 13 maggio e non il 5 marzo come previsto a causa dell’allarme Coronavirus che ha portato al rinvio di alcune gare di campionato.
L’eventuale spostamento non sarà dovuto ai problemi creati dal Coronavirus, ma dalla difficoltà oggettive venutasi a creare per il calendario, dopo il rinvio della partita di campionato che vedeva convolta la squadra milanese. Quella dell’Inter è la situazione più complicata a livello di calendario.
Con l’Europa League di mezzo non ci sono date disponibili per recuperare la partita con la Sampdoria. La prossima settimana, il 4 e 5 marzo, sono in programma le semifinali di ritorno di Coppa Italia: Juventus-Milan e Napoli-Inter.
L’ipotesi che si fa strada in Lega Calcio è di spostare entrambi i match al 13 maggio, quando è fissata la finale di Coppa Italia che a quel punto traslocherebbe a mercoledì 20 maggio, prima dell’ultima. In questo modo l’Inter potrebbe recuperare la sfida di campionato con la Samp il 4 marzo. Il problema sarebbe poi per la vincitrice giocare due gare consecutive, finale compresa.
Intanto sul campionato, dopo i rinvii di domenica si annunciano decisioni che ne dovrebbero garantire la regolarità.
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, “ha già proposto al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, lo schema del decreto della presidenza del consiglio che prevede la possibilità di svolgere partite a porte chiuse nelle aree a rischio contagio da Coronavirus. La decisione è già stata presa ieri sera e lo schema è pressoché ultimato”.