Napoli gelido a Mosca, contro lo Spartak finisce 2-1, gli azzurri si riscaldano nel secondo tempo ma non riescono a recuperare il risultato.
Napoli gelido a Mosca, nel pomeriggio freddo della partita contro lo Spartak, gli azzurri non si rialzano e incassano la seconda sconfitta consecutiva, delusione per aver rimandato (si spera) una qualificazione Europea che poteva togliere qualche pensiero dalla testa dello spogliatoio partenopeo, già pieno di problemi, dopo la maledetta notte di Milano. La squadra decimata dai tanti infortuni e dal covid, arriva a Mosca comunque con il favore dei pronostici, ma parte subito in salita il match con un rigore dubbio per i padroni di casa che la sbloccano dopo 3 minuti, nella partita di andata era stato il Napoli a trovare subito il vantaggio, solo 13 secondi, ma le sorti di quel match furono le stesse. Napoli poco coraggioso nel primo tempo, come già evidenziato da Spalletti nel post-partita di Milano, gli azzurri sbagliano l’approccio alla gara facendosi trasportare per l’intero primo tempo, dalla incapacità di sfoderare la giusta concentrazione per riprendere il risultato e ribaltarlo. Addirittura subendo il secondo gol con la difesa schierata, Mario Rui che guarda inerme Moses che gli finta in faccia per poi crossare indisturbato, koulibaly che dimentica la marcatura e facendosi scavalcare dalla traiettoria permette all’avversario di colpire senza difficoltà trovando il palo più vicino, ma soprattutto trovando la risposta lentissima di Meret che non è reattivo su una palla per niente irresistibile.
Superato il primo tempo da 2 in pagella, ci si aspetta una reazione nella ripresa, infatti il secondo tempo è del Napoli molto più coraggioso a rischiare la giocata, con palle per l’ariete Petagna che difende la sfera spalle alla porta e la smista per i compagni, il più delle volte, spostandosi anche sulle fasce per effettuare quei cross che lui stesso in più momente del match chiede ai compagni. Nonostante il gol che accorcia le distanze, un possesso palla del 70%, 19 tiri di cui 8 in porta e zero pericoli per Meret, che nei secondi 45 minuti non si sporca nemmeno i pantaloncini, il Napoli deve rassegnarsi alla seconda sconfitta consecutiva, la terza stagionale, con lo Spartak che in questo girone conquista 7 punti, 6 solo con il Napoli, un vero peccato se si pensa alla differenza sulla carta che c’è tra queste due squadre, ma soprattutto un peccato vedere il Napoli decimato dalle tante assenza non reagire subito, mostrando forza mentale e fisica dando prova che quella di Milano, è stata solo una serata storta, si una serata storta che ha portato via Osimhen per circa 2/3 mesi, Anguissa per un mese, Insigne per qualche giorno e sperand che non si sia portato via anche altro.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.