Napoli-Bologna: bastano 12 minuti ai rossoblu per risolvere la pratica azzurra, il Napoli si spegne sull’errore dal dischetto di Politano.
Napoli-Bologna è la partita di un nuovo record per gli azzurri, ovviamente in negativo, infatti non era mai capitato che una squadra, tra le mura amiche, venisse fischiata da tutto lo stadio dopo appena 12 minuti. L’approccio alla gara è disastroso, il Bologna riesce ad imporre il proprio gioco e, in fase di non possesso, contiene senza grande fatica i tentativi di sviluppo del Napoli. Nove sono i minuti che bastano ai ragazzi di Thiago Motta per aprire la difesa azzurra, ma è veramente imbarazzante vedere un Zirkzee calciare al limite dell’area con la sfera che dopo una deviazione si alza altissima dando la sensazione di finire fuori, ma a crederci su quella palla è Odgaard che sulla linea di fondo crossa in mezzo scavlacando Meret e trovando Ndoye sulla linea di porta, la marcatura di Di Lorenzo è da vacanziero e per l’11 del Bologna è un giochetto trovare il suo primo gol in serie A dopo 30 presenza. Due minuti e arriva il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, marcature sbagliate e per gli ospiti è veramente troppo semplice. La reazione del Napoli arriva al minuto venti quando Osimhen si procura un penalty per fallo di Freuler, sul dischetto Politano che si lascia ipnotizzare da Ravaglia, il secondo portiere dei bolognesi. All’intervallo è 0-2, il Maradona accompagna l’uscita delle squadre tra i fischi.
Secondo tempo di totale sofferenza per i supporters azzurri, la squadra di Calzona prova a recuperare il risultato, ma i totali 45 minuti si posso riassumere con due azioni, una porta al tiro Politano che trova Ravaglia reattivo e pronto a respingere la palla, la seconda è una buona palla per Osimhen di Ngonge, il nigeriano a tu per tu con Ravaglia da posizione defilata calcia a botta sicura, il tiro non è preciso e l’estremo difensore bolognese riesce a deviare in angolo. Calzone prova a scuotere il macth con i cambi, ma il risultato non cambia. Bologna con un piede e mezzo in Champions League e notte più che fonda per il Napoli.
Squadra sonoramente fischiata e invitata a lasciare Napoli, questo è quello che arriva dagli spalti. La delusione è troppo grande per i supporters azzurri, al Maradona non si vince dal 3 Marzo ma quel che più delude è il non aver difeso il tricolore, lasciando scivolare il Napoli addirittura fuori dalla zona europea.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.