Il Napoli indossa per la seconda volta la maglia in onore di Diego Armando Maradona, una “camiseta” che richiama quella della nazionale argentina, e per la seconda volta vince 4-0. La prima volta era toccato alla Roma di Fonseca subire il poker di gol degli azzurri, oggi invece è la volta del Crotone allenato da Stroppa. Otto gol segnati, nemmeno uno subito e una determinazione diversa rispetto alle gare precedenti dove il Napoli aveva alternato alti e bassi nel corso dei novanta minuti di gioco. Con la maglietta a strisce che richiama l’albiceleste tanto cara a Dieguito, i ragazzi di Gattuso entrano in campo con una marcia in più e mostrano quel “veleno” che l’allenatore chiede da tempo per fare il salto di qualità in termini di mentalità e poter vincere finalmente qualcosa di importante.
E non è un caso se anche a Crotone, così come già accaduto contro la Roma, il Napoli abbia realizzato 4 gol uno più bello dell’altro, il primo ancora firmato dal capitano Insigne. Le altre marcature sono state di uno scatenato Lozano, di Demme e di Petagna. Proprio Demme, che di nome fa Diego per la passione che il padre nutriva proprio per il Pibe de Oro, si è rivelato ancora una volta indispensabile per l’equilibrio della formazione azzurra, come già successo nel match precedente contro la Roma in cui era stato chiamato in causa per la squalifica di Bakayoko. Demme fornisce le geometrie giuste a centrocampo, stoppa le azioni degli avversari e sa essere un punto di riferimento per i compagni di squadra in grado di mantenere la posizione e le indicazioni tattiche.
Ora, dopo il 4-0 al Crotone, il Napoli è al terzo posto con 20 punti e ha davanti a sé l’Inter a 21 e il Milan a 23 ma come ribadito da Gattuso ai microfoni di Sky a fine gara, il Napoli ha conquistato sul campo 21 punti e sarebbe quindi secondo senza la penalizzazione inflitta ingiustamente perché, bloccata dall’Asl, la squadra non ha potuto disputare la trasferta di Torino contro la Juventus. Inoltre, disputando la gara contro la Juve il Napoli potrebbe vincerla e balzare al primo posto a 24 punti in classifica davanti al Milan. Questo ragionamento ci dice due cose: la prima è che Gattuso e la squadra stanno disputando un ottimo campionato e sono competitivi per lottare per le prime posizioni e la seconda è che se verrà accolto il ricorso del Napoli contro la sconfitta a tavolino contro la Juventus e gli sarà tolto il punto di penalizzazione e data la possibilità di giocare il match, gli azzurri avranno l’occasione per fare un bel balzo in avanti in classifica. Un eventuale + 4 (tra punto di penalizzazione restituito e vittoria contro la Juve) proietterebbe infatti Insigne e compagni a 24 punti al primo posto in classifica. Quello che meritano. Quello che, forse, nel Palazzo non si vuole consentire di raggiungere al Napoli. Un Napoli che sarebbe primo in classifica senza lo “scippo” della partita persa a tavolino contro la Juve e il punto di penalizzazione inflitti solo per aver rispettato la legge anti Covid-19. La speranza è che Gattuso sappia trasferire alla squadra quella voglia di essere più forti anche di questa ingiustizia e vinca uno scudetto da dedicare alla Figc e ovviamente a Diego Armando Maradona.