Napoli-Ajax: 4-2 per la qualificazione agli ottavi di Champions League, azzurri a punteggio pieno con 4 vittore, mai successo nella storia del club partenopeo.
Napoli-Ajax. Altra notte magica al Maradona, stadio tutto esaurito per il quarto turno di Champions League, ad affrontare gli azzurri l’Ajax che una settimana fa sono stati sconfitti proprio dalla compagine partenopea per 1-6 nella Crujiff Arena. Spalletti al posto dell’infortunato Rrahmani, schiera Juan Jesus accanto a Kim che si sposta sulla sinistra, solita staffetta in Champions con Mario Rui che lascia il posto ad Olivera e Lozano vince il ballottaggio con Politano, per il resto non cambia nulla.
L’inizio del match può considerarsi un continuo di quello che si è visto una settimana fa ad Amsterdam, gli azzurri cominciano da dove si erano fermati, ottimo giro palla ad eludere le marcature e padrone totale del gioco. Bastano 4 minuti per sbloccare il risultato, Lozano chiede l’uno due a Zielinski che gli restituisce una palla filtrante alta, il messicano di testa non sbaglia e scavalca Pasveer, il Maradona è una bolgia. La reazione dell’Ajax non si lascia attendere, con un fraseggio corto e veloce al limite dell’area, riescono ad impensierire gli azzurri, ma Meret si fa trovare pronto e mantiene la porta inviolata. Il raddoppio arriva al 16esimo, ottima incursione di un ottimo Kvaratskhelia che offre la palla a Raspadori, Giacomo controlla e spara un sinistro all’incrocio dopo Pansveer proprio non può arrivare, 2-0 e gli Olandesi iniziano a rivedere gli spettri dell’ultimo match con gli azzurri. Poco altro da raccontare sul restante del primo tempo, se non di un Kvaratskhelia imprendibile, ma soprattutto di un Napoli che comanda sempre il gioco e si diverte, senza soffrire mai l’avversario e uscendo dal campo con una standing ovation dell’intero stadio.
Secondo tempo che inizia con una sorpresa, i padroni di casa si fanno sorprendere dopo solo 4 minuti da un colpo di testa di Klaassen che ridà vigore ai supporters accorsi dall’Olanda. Piccola campanello d’allarme? No affatto, i ragazzi di Spalletti si rimettono subito in gioco, purtroppo dovendo sostituire Anguissa per un problema muscolare, al suo posto Ndombele, ed è proprio Ndombele a procurare il calcio di rigore del 3-1,grazie a un tiro rimpallato con la mano da un difensore dell’Ajax, penalty trasformato alla perfezione da Kvaratskhelia. La partita riprende di intensità solo quando, l’arbitro Zwayer decide per il penalty a favore degli ospiti per un fallo di Juan Jesus su Brobbey, penalty che Meret sfiora ma non riesce a parare. Osimhen ritornato in campo dopo l’infortunio, fin da subito ha dimostrato di voler trovare il gol, ed infatti, è proprio il senegalese a mettere la parola fine sul match, crede nell’errore del difensore dell’Ajax e va a rubare palla prima di segnare il 4-2 a porta vuota.
Qualificazione centrata con un altro record, 4 vittorie nelle prime 4 di Champions League, mai nella storia del club partenopeo era successo, 12 punti che danno la certezza degli ottavi, ma bisognerà sudare ancora un pò oer conquistare il primo posto nel girone.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.