Decisivo. Arkadiusz Milik lo è stato a Bergamo ma non solo. Lo è stato anche alla prima giornata di campionato quando il suo gol agguantò il pareggio sulla Lazio che era passata in vantaggio con Immobile. La rete del polacco all’Olimpico spianò la strada al primo successo azzurro dell’era Ancelotti. Pur giocando poco. Cinque gol in campionato finora. Gli altri gol segnati quest’anno li ha realizzati nel 3-0 sul Parma (doppietta) e nel 5-1 rifilato all’Empoli. Bellissimo il gol segnato a Bergamo: Milik è riuscito ad addomesticare il pallone di Mario Rui e poi a metterlo in rete con un tiro al volo prima che il pallone rimbalzasse a terra. Il polacco ha portato da solo 4 punti al Napoli finora, se non si considera determinante la sua doppietta al Parma. Altrimenti i punti guadagnati per suo merito diventano 6. “Chiaro che voglio giocare di più – ha detto Milik a fine gara – ma accetto le decisioni del mister. Siamo felici dopo questa vittoria e torniamo a casa felici. Ora ci concentriamo sul prossimo impegno col Frosinone prima di preparare la gara col Liverpool”. E proprio contro il Frosinone, l’attaccante polacco dovrebbe partire titolare avendo così la chance di aumentare ancora il suo bottino di reti comunque positivo in termini di media gol. Basti pensare che i titolari Insigne e Mertens hanno segnato solo due gol più di Milik (7) e Callejon è ancora fermo a quota 0. Insomma, i numeri dicono che Milik è importante per questo Napoli e sarebbe importante tenerlo fino a fine stagione e rispedire al mittente le offerte arrivate da club esteri.
Offerte che nascono dal fatto che, con Dries Mertens al top della forma, lo spazio per Milik nel Napoli si è ridotto negli ultimi mesi. Titolare in quattro delle prime sei gare di campionato e nelle prime due uscite in Champions League, l’attaccante polacco ha visto il suo minutaggio sensibilmente ridursi nel mese di novembre: ad oggi, Milik ha giocato titolare 9 delle 19 partite stagionali disputate fin qui dal Napoli (venendo sostituito in quattro occasioni), mentre in quattro di esse è rimasto in panchina senza giocare neanche un minuto. I 5 gol segnati in rapporto ai pochi minuti trascorsi in campo non rappresentano un dato eccezionale che testimonia la difficoltà del centravanti polacco nel prendersi un ruolo centrale nella squadra di Carlo Ancelotti. Per questa ragione, Milik potrebbe chiedere al Napoli di essere ceduto nella prossima sessione invernale di calciomercato, anche a titolo non definitivo: al polacco serve continuità in campo per ritrovare la brillantezza del periodo pre-infortuni, quando la sua media gol era notevolmente migliore. Una soluzione potrebbe arrivare dalla Ligue 1: sono numerosi stamattina i siti transalpini – come Footmarseille.com – a parlare dell’interesse dell’Olympique Marsiglia per Milik. Secondo i media francesi, la squadra allenata dall’ex tecnico della Roma Rudi Garcia sarebbe pronta a offrire al Napoli la soluzione del prestito secco fino a giugno, senza diritto o obbligo di riscatto. Una modalità di cessione che salvaguarderebbe gli interessi del club di Aurelio De Laurentiis: all’OM, Milik avrebbe l’opportunità di giocare con continuità, ritrovando la forma migliore e rivalutando il costo del suo cartellino (fu pagato 32 milioni di euro all’Ajax nell’estate 2016). A quel punto, senza Milik, il Napoli dovrebbe però assicurare a Carlo Ancelotti un altro attaccante in grado di alternarsi con Insigne e Mertens. Specie se, dopo Liverpool, gli azzurri saranno ancora impegnati in Champions League. Ma, è chiaro, dopo il gol decisivo segnato a Bergamo, adesso Milik è tornato ad essere importante per il Napoli e per i suoi tifosi.