Le Fiandre, regione del nord del Belgio conosciuta da tutti come la terra del ciclismo, la terra che ha dato i natali al più grande di sempre sulle due ruote, il “cannibale” Eddy Merckx e la terra che fa da teatro ad una delle classiche più importanti e longeve della storia del ciclismo (Il giro delle Fiandre), ma non solo.
Nella regione delle Fiandre, precisamente a Sint-Niklaas, nasce nel 1987 uno degli obiettivi del Napoli per la prossima stagione.
La dirigenza azzurra è impegnata alla ricerca del sostituto naturale di Raul Albiol, lo spagnolo partito questa estate e mai sostituito. Alla retroguardia azzurra serve un “comandante”, uno difensore, magari mancino, in grado di guidare i compagni, uno che sappia dettare i tempi dei movimenti e che sappia giocare anche discretamente con i piedi, tutte caratteristiche presenti nel profilo di Jan Vertonghen.
Il forte difensore belga, quasi trentatreenne, piace al Napoli (al pari di Pezzella e Romagnoli), proprio perché ritenuto il partner ideale di Manolas al centro della difesa (vista la ormai quasi certa partenza di Koulibaly).
Il ruolo di compagno di reparto del greco, fin quando si poteva ancora parlare di calcio giocato, è stato affidato al serbo Maksimovic, che bene ha fatto, ma è chiaro che per fare il salto di qualità serva qualcosa in più rispetto al buon Nikola.
L’idea Napoli-Vertonghen nasce da Dries Mertens. Si, proprio il genietto belga, prossimo al matrimonio a vita col Napoli, ha proposto alla dirigenza il suo amico, nonché compagno di Nazionale. La proposta di Dries non ha lasciato del tutto indifferente la società. Vertonghen ha tutte le caratteristiche che piacciono a Gattuso (forza fisica, esperienza e temperamento) ed è perdibile a parametro zero, visto il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Chiaro è che la società quando fa le proprie valutazioni, mette nel calderone tutte le probabilità. Ed allora, se da un lato ci sono molti pro, tra i quali quelli del tecnico, ci sono anche i contro da valutare. Il prossimo 24 aprile Vertonghen compirà 33 anni, lo stipendio che percepisce in Premier è abbastanza alto (5,2 milioni di euro) e la concorrenza non manca (Inter, Roma ed Ajax) e poi c’è una lunga storia di fallimenti di difensori grandi in altre leghe, che venuti in Italia non hanno dato il meglio di se, pensiamo a Vidic, a Godin, a Vermaelen ed Ashley Cole.
Le valutazioni sono in corso e lo stop ai campionati frena, ovviamente, anche il discorso futuro. La dirigenza azzurra ha però mosso i primi passi verso il belga, proponendo un biennale da 4,5 milioni a stagione più un’opzione per il terzo anno.
Offerta importante quella del club di De Laurentiis, offerta che ovviamente non ha lasciato indifferente il giocatore, in cerca di una nuova e molto probabilmente ultima sfida della propria carriera. Ma come spesso accade quando si tratta di profili in scadenza, l’ultima parola spetta sempre al diretto interessato e/o alla famiglia dello stesso. Il Napoli dal canto suo aspetta, con un cauto ottimismo e consapevole di aver messo sul piatto un’offerta assolutamente importante, ma nel frattempo valuta anche altri profili per non restare spiazzato.