Orgoglio dei campioni – É un Napoli ancora in cerca della sua nuova identità, come del resto lasciano intendere le parole di Garcia nel post partita, il Napoli deve capire che “è iniziata la stagione 2023/24”.
Andiamo per ordine. A Marassi purtroppo gli azzurri danno continuità al brutto secondo tempo visto con la Lazio due settimane fa, poca lucidità, lentezza e prevedibilità sono gli ingrediente che danno vita ad una serata storta, forse negativa o meglio dire horror, fatto sta che del Napoli, Campione d’Italia, sembra veramente non esserci nemmeno l’ombra. Il Genoa di Gilardino scende in campo impostando la partita sul giocare a viso aperto, tanto che ad un certo punto il Napoli veste i panni della neo promossa e il Genoa quelli dei campioni d’Italia. Il primo gol dei grifoni arriva su un calcio d’angolo, solita sfortuna? Può darsi, anche se diventa inspiegabile il non fischio di Fabbri sulla spinta ai danni di Anguissa, spinta che permette a De Winter di liberarsi del senegalese e spizzare di testa incontrastato servendo Bani che insacca. Episodio arbitrale a parte, ci si aspettava una reazione della squadra azzurra, reazione che latita in modo preoccupante.
Nel secondo tempo, il Napoli è chiamato a recuperare il risultato imponendo la sua forza, ma ancora una volta è preoccupante l’episodio che porta al raddoppio Genoa, troppo solo Retegui in area azzurra con la difesa schierata, l’italo-argentino colpisce incontrastato a pochi passi da Meret che non può nulla. Sotto di 2-0 Garcia suona la carica dalla panchina, dentro Raspadori, Cajuste e Politano (entrato ad inizio del secondo tempo), ed è qui che arriva l’orgoglio dei campioni, Raspadori e Politano trovano due gran gol, uno più bello dell’altro che portano un pari ormai insperato. Alla fine è 2 a 2, certamente un risultato non positivo per chi deve difendere lo scudetto, ma per come si era messo il match, c’è da sottolineare la reazione della squadra che non si è data mai per vinta.
Risultato quindi negativo e serata di rimpianti, forse arrivati molto presto, rimpianti di non avere più Spalletti, di non rivedere più il Napoli spumeggiante dello scorso anno, è questo quello che emerge dalle tantissime reazioni dei supporters azzurri, con commenti sul tecnico francese che inizia a fomentare molti dubbi, dubbi generati anche dalla scelta di sostituire Kvaratskhelia a 5 minuti dalla fine, mentre stai cercando il gol vittoria.
Napoli quindi rimandato, Napoli che deve ritrovarsi presto, mercoledì ci sarà la Champions, forse la mente era già alla sfida con il Braga, forse le gambe non sono ancora al top, forse non si è riusciti ancora ad assimilare il cambio della guida tecnica, forse forse forse… Qualsiasi cosa è, bisognerà rialzarsi in fretta, ripartendo dal missile terraria di Raspadori e dalla perla di Politano.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.