Home Calcio Napoli Le Pagelle della 24ª giornata

Le Pagelle della 24ª giornata

REINA 6

Non ha colpe specifiche sulla rete subita. Non è impegnatissimo ma è di valore l’uscita bassa su Immobile due minuti prima del pari di Callejòn.

HYSAJ 6,5

Primo tempo di duri scontri (con Lulic in particolare) e di difficoltà. Nella ripresa sarà semplicemente devastante ed incontenibile sulla fascia.

TONELLI 6

La sorpresa di serata per le indisponibilità di Albiol e di Chiriches. Non giocava dal gennaio dello scorso anno. Indeciso sul gol di De Vrij. Prestazione ordinata.

KOULIBALY 6,5

È il regista del reparto arretrato e fa valere come al solito il fisico possente, cercando e trovando anticipi da par suo. Resiste alla buriana della prima mezzora.

MARIO RUI 6,5

Cresce partita dopo partita e solo Eupalla sa quanto sia importante la sua presenza. Soffre nel primo tempo, un po’ come tutti, straripa nella ripresa.

ALLAN 6,5

Qualche colpo duro subito in avvio e s’innervosisce. Poi straripa e si fa notare anche per lanci di estrema precisione (36’ st Rog, un altro gettone).

JORGINHO 6,5

Il lancio a sorprendere la difesa laziale per il pari di Callejòn è semplicemente stupendo. Ma c’è tanto altro ancora in una partita di estrema delicatezza.

HAMSIK 5

Solo un lancio al bacio per Insigne (I’ st Zielinski 7: prestazione stupenda condita dal gol e dalla magìa per il sigillo di Mertens. Il polacco è sublime).

CALLEJON 7

Semplicemente decisivo, il suo gol è d’importanza unica perché rimette a posto i conti prima dell’intervallo. Prezioso ed insostituibile (39’ st Maggio).

MERTENS 6,5

Ha rischiato di non esserci. Soffre nel primo tempo e forse c’è un rigore su di lui. Il tocchetto con il quale sigla il quarto gol è semplicemente stupendo.

INSIGNE 7

Ha cercato il gol più volte, niente da fare. Ma è stato lui a suonare la carica per i compagni anche nei momenti di maggiore difficoltà. Classe e maturità.

SARRI 8

Allontanato per proteste giudicate eccessive da Banti. Festeggia la sua centesima panchina azzura con un successo d’oro. È lui il vero top player.

Partenza a razzo e poi controllo del match

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