Deluso, amareggiato, furioso non risparmia nessuno Chiariello dopo il match di ieri sera a San Siro. Ha commentato così la partita ieri alla trasmissione Campania Sport su Canale 21:“Mi preoccupa che s’è perso col Milan che per me arriverà sesto, è una squadraccia, nonostante un buon centravanti ma a centrocampo danno solo calci, non fanno 3 passaggi ed il Napoli non ha avuto idee e ha creato poco! E poi Allan, io l’avevo detto che andava venduto! Ora ci metti minimo un mese a recuperarlo mentalmente dopo quello che è successo col PSG”.
Uno però in particolare il vero responsabile dell’accaduto secondo il giornalista: “Sono molto deluso da tutto e da tutti, in primis da Ancelotti però. Perché un allenatore della sua esperienza non può presentare una squadra così tanto stravolta rispetto a sabato con 8 cambi su 1: 5 volti nuovi possono starci, ma 3 cambi ruolo, che portano a otto posizioni diverse in campo no. In più non puoi pensare che due giocatori giovani giochino sabato da registi e martedì come esterni, non essendo il loro ruolo. Ma soprattutto, questo è un momento della stagione importante ed è importante mantenere le posizioni e migliorarle; se in Champions hai fatto bene, ma hai avuto avversari difficili e ci può stare; se in campionato ti giustifichi dicendo che gli undici punti dalla Juventus sono dovuti non solo a un rendimento peggiore dell’anno scorso, ma il Napoli l’anno scorso era sopra le righe il Napoli, quindi mantenere il secondo posto rispetto al quinto accreditato è già un risultato. Poi ci sono altre due competizioni su cui punti, che sono l’Europa League e la Coppa Italia. Nelle partite determinanti devi necessariamente schierare la migliore formazione, devi affidarti ai giocatori migliori. Mi sarei aspettato di vedere Callejon, Hamsik, Allan, Insigne e poi uno tra Mertens e Milik in campo. Ovvero la squadra che ha fatto la Champions. Avrei voluto vedere il Napoli delle migliori partite di Champions, quello rodato, con qualche cambio sì dovuto ad alcune contingenze, come Maksimovic per Albiol. Ma la squadra doveva essere sicuramente quella che dava più certezze. Rinunciare ad Hamsik, se non per qualche problema fisico, mi pare veramente un delitto. Rinunciare a Callejon poi mi pare una follia. Stasera si è vista una squadra senza né capo né coda, sconclusionata. Capisco il turnover, che girino tutti. Ma stasera che squadra c’era in campo? Tutti fermi ad aspettare la palla. Il problema è che il capro espiatorio di questa sera sarà uno solo, purtroppo: Arkadiusz Milik. Perché tutti diranno ‘abbiamo preso il polacco sbagliato’, ma non è così. Perché Piatek, che è uno che attacca la profondità, ha avuto due palle dentro e lui le ha sfruttate, per tanti motivi ma Milik, se si vede imbottigliato, con tutta la squadra che gli viene addosso e 10 uomini dietro la linea della palla, mi dite che può fare? Certamente anche lui non ha fatto buona prestazione, ma non può e non deve essere il capro espiatorio. Questa sera, dobbiamo essere sinceri, sul banco degli imputati ci va solo lui: Carlo Ancelotti. È lui l’unico vero responsabile”.