Napoiboxe

Sport. Cinque medaglie dal Casanova e due dalle medie Costantinopoli e Santa Rita alla Salute al torneo di Castellammare di Stabia rafforzano il rapporto tra sport e scuola

Si conferma un grande successo la sinergia tra la Napoliboxe e diversi istituti scolastici del centro di Napoli, tra cui l’Istituto Casanova, primo a credere nella bontà di quest’idea. Al torneo regionale esordienti che si è disputato sabato e domenica a Castellammare di Stabia la società di vico Sottomonte ai Ventaglieri è stata protagonista di un exploit clamoroso, soprattutto in considerazione della provenienza degli atleti che hanno combattuto sul ring. La Napoliboxe, infatti, ha conquistato sette medaglie su sette atleti partecipanti, tutti provenienti dalle scuole nelle quali la società della presidente Stefania Esposito svolge attività in orario curriculare e a titolo gratuito. Il bottino è di tre ori, un argento e tre bronzi, con cinque medaglie conquistate da atleti dell’Istituto Casanova e due rispettivamente delle scuole medie Costantinopoli e Santa Rita alla Salute.

Le tre medaglie d’oro sono andate a Giuseppe Ottati (kg 53 schoolboy, della media Costantinopoli), Mario D’Ascia (kg 54 juniores) e Francesco Cannavale (kg 75 juniores), l’argento lo ha conquistato Alessandro Cuccurullo (kg 52 schoolboy, della media Santa Rita alla Salute), mentre i tre bronzi li hanno portati a casa Carlo Pellegrino (kg+80 juniores), Alessio Melenzane (kg 60 youth) e Mohamed Benzouitine (kg 69 youth).

            “Fin dall’inizio abbiamo creduto nella sinergia tra pugilato e scuole – spiega il maestro Lino Silvestri -. Soprattutto in quartieri difficili del centro di Napoli la nostra disciplina può avere un grande appeal e attirare tanti giovani, che dallo sport possono imparare valori, regole e disciplina, oltre a praticare attività fisica. Il lavoro che svolgiamo gratuitamente negli istituti viene ripagato da questi risultati, che devo condividere con tutti i responsabili degli istituti con i quali collaboriamo e in particolare con la preside del Casanova, Maria Rosaria Stellato, e con la responsabile del pugilato, Roberta Pallotta. Dispiace solo che Emanuela Chianese, altra alunna del Casanova, non abbia trovato un’avversaria nella sua categoria. È una ragazza che si è preparata molto bene e sono sicuro che potrà dimostrare presto il suo valore sul ring”.

            L’importanza del connubio tra pugilato e scuola viene messa in risalto anche dal presidente del comitato campano della Federazione Pugilistica Italiana, Alfredo Raininger, presente al torneo regionale: “È un rapporto produttivo, perché spesso dalla scuola arrivano ragazzi vittime di bullismo con uno spirito di rivalsa molto forte, o alunni con grande volontà che vogliono affermarsi e trovano nello sport la strada giusta. Sono ragazzi appassionati di sport che ora, anche grazie alla visibilità di alcuni campioni sui media nazionali, vedono la boxe come una strada da poter seguire. Il pugilato è un trampolino per misurare il carattere e il temperamento e trasmette loro sicurezza. La presenza della scuola alle loro spalle è anche una garanzia per i ragazzi e per le famiglie sulla serietà e sulla correttezza di chi insegna loro questi valori”.

Previous articleNapoli e Milano capitali di due Italie diverse
Next articlePer rialzarsi servono modestia e concretezza