Ripartire dalla forza di Milik per poter vincere
SI È RIVISTO IL NAPOLI
Tocchi di prima, giocate di alto livello ed una facilità impressionante di entrare nell’area di rigore avversaria. Il Napoli visto a Genova con la Sampdoria è tornato il Napoli di inizio stagione, quello capace di balzare al primo posto e vincere su ogni campo. È mancata solo la lucidità in avvio di gara per concludere a rete, mentre nella ripresa gli azzurri sono stati cinici e vincenti.
CON SARRI SI VINCE
Il Napoli è ad un bivio: proseguire con Sarri oppure affidarsi ad un altro tecnico. Ma come si fa a pensare di vincere lo scudetto facendo di nuovo la rivoluzione e ripartendo daccapo? Con Sarri, col suo tiki taka e con i suoi schemi che deliziano chi ama il calcio, rafforzando l’organico con tre giocatori di qualità ed esperienza, il Napoli può vincere lo scudetto l’anno prossimo.
SI RIPARTE DA MILIK
Non c’è dubbio: bisogna ripartire da Milik. È lui l’attaccante del futuro del Napoli. Aveva dimostrato già le sue qualità tecniche e fisiche nella prima stagione col Napoli, segnando subito contro Milan e Bologna e facendo dimenticare subito Higuain. Anzi, vista la sua precisione di tiro e la sua bravura anche nel colpire di testa, i tifosi del Napoli avevano creduto di aver trovato anche di meglio rispetto all’argentino passato ai rivali bianconeri. Poi gli infortuni hanno frenato l’ascesa di Milik. Che, però, in questo finale di stagione ha dimostrato di poter essere decisivo. E lo sarebbe stato in vista della lotta scudetto se solo avesse potuto disputare tutta la stagione in perfetta forma.
RECORD SU RECORD
Il Napoli ha raggiunto 88 punti ed ha battuto il suo record di punti di sempre. Ha anche battuto il record di punti della seconda in classifica in serie A: nessuno aveva fatto tanti punti. L’anno scorso, la Roma, aveva chiuso la stagione dietro alla Juve con 87 punti. Record del Napoli di Sarri che si aggiungono ai tanti record già battuti finora. Che dire? Solo una cosa: speriamo che il Napoli continui con Sarri.
CHE RIMPIANTO!
Il Napoli che ha vinto a Genova con la Sampdoria ha dimostrato cosa deve fare chi vuole vincere lo scudetto in Italia: deve essere più forte degli errori arbitrali. Il Napoli, infatti, è riuscito a battere i doriani perché non si è depresso dopo l’errore del Var che ha annullato un gol di Mertens per un fuorigioco inesistente al sesto minuto del primo tempo. Certo, non è facile. Ma piangersi addosso non aiuta e non porta a niente. Alla fine se il Napoli avesse vinto a Firenze invece di esprimersi davanti alla tv per la “rocambolesca” vittoria della Juve a Milano con l’Inter, oggi forse staremmo festeggiando il sorpasso sui bianconeri. Vincendo con la Fiorentina, infatti, il Napoli avrebbe di sicuro disputato una gara più combattiva col Torino invece di consentire ai granata di pareggiare. Quindi con 3 punti presi a Firenze e 2 in più col Torino, oggi il Napoli avrebbe 1 punto in più della Juve invece di averne 4 in meno. Vero è che con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, però il Napoli può imparare una lezione importante per il futuro: non piangersi addosso, non mollare mai fino alla fine. Dopo l’impresa allo Juventus Stadium, ovvero la cosa più difficile, il Napoli ha perso lo scudetto per non aver fatto la cosa più semplice ovvero vincere le ultime 4 gare con squadre abbordabili come Fiorentina (battuta domenica dal Cagliari), il Torino, la Sampdoria ed il Crotone.
LA JUVE HA TREMATO
Il più grande merito dell’undici di Maurizio Sarri è stato quello di aver fatto tremare la Juventus per tutta la stagione oltre che di averla battuta allo Stadium. Proprio l’impresa della vittoria sul campo di Torino aveva mandato in tilt i bianconeri, dal presidente Agnelli al dg Marotta fino al tecnico Allegri. E aver fatto paura alla Juve, squadra più forte e società molto più forte, è gia un risultato straordinario. Il primo passo verso lo scudetto.